VIA SACCONAGHI
Tragedia di Gallarate, un delitto senza movente
Inquirenti ancora al lavoro per chiarire le ragioni del gesto

Non ha lasciato neppure una lettera al figlio per spiegare la volontà di uccidere la moglie Nadia Gentili e poi il suo suicidio, il commissario di polizia ormai in pensione Roberto Iuliano. Resta avvolto nel mistero dell’uxoricidio - suicidio della coppia di pensionati, 78 anni lei e 80 anni lui, avvenuto venerdì. Il commissario Iuliano era stato tra i “padri” del secondo reparto volo di Malpensa, senza dubbio tra i primi poliziotti a occuparsi di sicurezza dai cieli. Sono increduli gli ex colleghi che non spiegano il gesto. Un uomo sorridente, tranquillo e con mille interessi e passioni ma sempre molto riservato.
A fare la scoperta della tragedia è stato il figlio della coppia che doveva cenare con i genitori. Quando è arrivato nella villetta di via Sacconaghi 1 A, ha capito subito che c’era qualcosa di strano perché i genitori non avevano risposto al campanello. La casa era chiusa e non c’erano segni di effrazione. Quando è poi entrato all’interno dell’abitazione la scoperta: ha trovato i corpi senza vita dei genitori, entrambi in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi, gli anziani erano già morti. Sulla tragica vicenda continuano le indagini degli inquirenti, per arrivare a capire quale sia stato il movente.
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