OGNI SABATO
Gallarate: parcheggi gratis, ma molti pagano
Automobilisti sorpresi: «Davvero?». E anche alcuni commercianti non lo sanno

Ore 16 di sabato: strade e negozi del centro semivuoti, parcheggio di piazza Garibaldi pieno. Come al solito. Con una differenza: il Comune di Gallarate - così come quello di Varese - qualche settimana fa ha reso gratuito il posteggio nella giornata prefestiva sulle strisce blu per cercare di invogliare le persone a fare compere e aiutare i commercianti a risollevarsi dopo le chiusure.
Eppure parecchi pagano lo stesso. Almeno una dozzina a inizio pomeriggio i tagliandini datati 24 luglio che ieri pomeriggio erano esposti sui cruscotti delle auto in sosta attorno alla statua dell’Eroe dei due mondi. Altrettanti un’ora più tardi. Idem in mattinata in largo Monsignor Simbardi, con numeri ridotti forse perché ci pensava il solito posteggiatore abusivo ad avvisare gli automobilisti. Più numerosi, in una e nell’altra area di sosta, coloro che né hanno pagato né esposto il disco orario come invece vorrebbero le norme. Eppure le indicazioni sui parcometri del centro sono chiare. Così l’assessore alle Attività economiche, Claudia Mazzetti, ammette: «Per quanto si comunichi bene non è mai abbastanza. Andiamo avanti fino alla fine dell’anno con la sosta gratuita nel giorno di sabato per sostenere le attività che sono state chiuse a causa della pandemia. È ora di ripartire verso settembre».
All’oscuro della misura anche alcuni commercianti che in centro lavorano. «È una buona cosa», ripetevano ieri tanti esercenti nel pomeriggio da dietro i banconi dei loro negozi. «Ci vorrebbe sempre», ha detto qualcuno. Ma sempre, ogni giorno della settimana, non si può. Vale circa un milione di euro, a pieno regime, la sosta sulle strisce blu a Gallarate. «Quello che facciamo ora già richiede uno sforzo importante», spiega Mazzetti. Per l’estensione al futuro dell’esenzione almeno il sabato, invece, è chiaro che il voto d’autunno è un’incognita che pesa su qualunque scelta amministrativa: «Le valutazioni credo si possano fare di anno in anno. Ci sono diversi fattori in gioco», aggiunge l’assessore.
Fatto sta che per mandare a segno l’iniziativa pensata a favore del commercio bisogna lavorare da qui a settembre per diffondere il messaggio, in modo che gli effetti positivi si manifestino a pieno dopo le ferie. «Il parcheggio gratis il sabato? Sarebbe bello. Come, è già gratis? Io ho appena pagato», diceva ieri, verso le 17, una donna nel piazzale vicino al centro per l’impiego. Segno che la comunicazione, ancora, non è passata.
Al momento i commercianti non hanno fatto ancora in tempo a misurare le ricadute della gratuità. Sarà stato il meteo incerto o le vacanze già cominciate per molti, ieri alcuni registravano un passaggio fiacco di clienti. «L’importante», faceva notare l’esercente di uno dei bar in zona Basilica, «è che il parcheggio resti a tempo, non deve riempirsi di macchine che ci restano tutto il giorno».
Perché la fame di posti è sempre grande. All’inizio del 2020 l’amministrazione civica aveva abbozzato un ragionamento sulla sosta dei residenti ma la pandemia ha cambiato le priorità. Tutte le ipotesi, ora, sono rimandate a dopo le elezioni.
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