SOPRALLUOGO
Parchi? Piccoli e grandi problemi
Dei tre principali il messo peggio resta quello del centro storico. Tra gli interventi un nuovo chiosco nel Parco Bassetti

La giunta Cassani vuole cominciare a mettere mano ai parchi e, appurati i principi guida nel binomio decoro-sicurezza, il lavoro non manca. Lo si nota in un assolato pomeriggio di visita nelle tre principali aree verdi che al di là dell’accettabile apparenza manifestano piccoli e grandi problemi.
A Dup approvato, tra gli impegni ci sono la realizzazione di «un nuovo chiosco nel Parco Bassetti e verranno implementate azioni di cura e di mantenimento dei pachi giochi cittadini», così cita il documento unico di programmazione 2019.
MARINAI D’ITALIA
Il tour parte dal Parco Marinai d’Italia di via Pietro da Gallarate, l’ultimo nato. E si vede: il colpo d’occhio è un bel boschetto fitto di alberi che regalano ombra a tre vialetti. I giochi sono in ordine e due bambine sembrano apprezzarli mentre la nonna le controlla poco distante. Anche le panchine sono tutte a posto e pulite.
E le pecche? Poche: rete per il volley mancante, troppe cicche di sigaretta - ma questa è inciviltà.
VIALE MILANO
La seconda tappa del sopralluogo sono gli storici giardini di viale Milano. Per quanto il quadro d’insieme sia gradevole alla vista, più ci si addentra più si scopre che restano un nervo scoperto.
Ci sono vari problemi: non è presente una panchina in buono stato, la colonnina d’emergenza è diventata un totem imbrattato e inutile, una salita a gradoni della collinetta è dissestata, lo specchio d’acqua tende al verde marcio, la fontanella è fuori uso e l’angolo dei giochi è usurato dal tempo. Forse è per queste ragioni che la frequentazione pomeridiana estiva, a scuole chiuse, non presenti nemmeno un bimbo e veda soltanto maschi di età ed etnia varia dediti a bere.
IL PARCO BASSETTI
Infine, il vero - per dimensioni e conformazione - parco di Gallarate: il Bassetti, al quale appunto il Dup 2019 fa riferimento. Qui la situazione ambientale è buona: l’area giochi è ampia e ben messa, le panchine sono in ordine, i cestini per i rifiuti sono tutti a posto, le fermate del percorso vita sono moderne, i vialetti piacevoli. Ma non manca qualche neo: il pregevole gazebo liberty è un ricettacolo di imbrattamenti a rischio crollo e i bagni richiedono una manutenzione straordinaria. Poi ci sarebbe tanta voglia di una pista di bocce come si deve. «Ne vogliamo una più decente», si affretta a dire un anziano della ventina che ogni giorni si ritrova qui.
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