POSTI AUTO
Pendolari, caos parcheggi
Niente più posteggi liberi in città: c’è chi suggerisce di adottare il modello Busto Arsizio

C’è un giorno della settimana che, non si sa per quale motivo, porta al tilt totale dei parcheggi a Gallarate.
Al mercoledì mattina non si riesce a trovare posto in tutta l’area attorno allo svincolo dell’autostrada, in largo Buffoni.
Parcheggio del Green Palace pieno, vie intasate di mezzi, qualcuno per metà sul marciapiede, qualcun altro con le quattro frecce. Persino l’area di sosta davanti all’Esselunga è sold out.
Non c’è spazio nemmeno per uno spillo in viale Lombardia e pure in via Vespucci, davanti alle poste centrali.
AUTO DEI PENDOLARI
I commercianti confermano che il parcheggio impossibile è affare quotidiano, ma che mercoledì è un giorno ancora più complicato.
I baristi annuiscono sconsolati e pure chi lavora al discount. Quale il motivo? L’ipotesi ricorrente è che le auto dei pendolari vadano a occupare i posti a sosta libera ancora presenti in città.
Siccome le strisce blu sono molto diffuse, chi deve lasciare la macchina cerca di trovare delle alternative. Se non vuole prendere in considerazione di lasciare il suo mezzo all’ex Fare (convenzione a prezzi popolari), non gli resta che parcheggiare, anche se un po’ lontano, dove trova posto.
E l’area intorno al Green Palace diventa preziosa, anche se non è vicinissima alla stazione. A questo si aggiunge il fatto che ci sono molti uffici dislocati in quei palazzi, così da fare dell’intero comparto un territorio di conquista per chi ha bisogno di parcheggiare.
MODELLO BUSTO
Come uscire dall’impasse? Una soluzione ci sarebbe e andrebbe spostata proprio sulla stazione.
A fianco del terminal ferroviario di piazza Giovanni XXIII c’è l’ex scalo merci che giace in una condizione di semi-abbandono.
Il Comune ha provato a chiedere a Rfi di poterlo utilizzare dopo le opportune opere di riqualifica per metterlo a disposizione dei pendolari. Ma, per ora, la società che detiene la proprietà di quel comparto ha fatto orecchi da mercante.
Eppure, nella vicina Busto Arsizio, un’operazione simile è andata in porto con circa trecento posti messi a disposizione gratis agli utenti delle ferrovie grazie ai lavori di sistemazione messi in atto dall’amministrazione civica con un costo nemmeno esagerato (meno di 100mila euro).
Ecco, la speranza è che anche a Gallarate si possa applicare il modello Busto per i parcheggi dei pendolari, così da togliere l’intasamento dal resto della città e consentire ai commercianti di mettere i clienti in condizioni di non fare tutti i giorni il giro dell’oca e a chi cerca il parcheggio di avere la soddisfazione di trovarlo al primo colpo. Anche al mercoledì.
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