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Quando i poliziotti sono riusciti a entrare nell’abitazione, la donna era una maschera di sangue. Era seduta sul divano in lacrime dopo essere stata pestata dal compagno con un frullatore.

Una vicenda che purtroppo, anche a Gallarate, non è una novità nelle cronache.

L’uomo ha aggredito anche gli agenti della Volante che sono intervenuti nella serata di sabato 4 aprile, dopo aver ricevuto una chiamata anonima che di fatto ha salvato la donna dalle botte del convivente, un energumeno e per di più ubriaco.

L’uomo è stato denunciato a piede libero per lesioni personali aggravate da strumenti atti a offendere e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti del commissariato di via Ragazzi del ‘99, dopo aver ricevuto la chiamata, sono arrivati a casa della coppia grazie alle indicazioni dei cittadini.

Sentendo urla all’interno, gli agenti hanno bussato energicamente alla porta d’ingresso. Dopo qualche istante di silenzio si è sentita la voce nervosa e alterata di un uomo: «Non apro, andate via». Riusciti comunque a entrare nell’appartamento, lo stesso ha cercato di bloccare i poliziotti affinché non raggiungessero la donna seduta sul divano e in preda a una crisi di pianto.

Quando ha sollevato il volto, hanno visto la maschera di sangue. E mentre gli agenti cercavano di calmare la vittima e comprendere cosa fosse accaduto, sono stati aggrediti dall’uomo che ha tentato di spingerli fuori da casa: è stato necessario immobilizzarlo.

Quando la donna si è calmata ha poi raccontato che il compagno, dopo averla aggredita verbalmente, l’ha picchiata colpendola ripetutamente con un pezzo di frullatore, oggetto poi ritrovato, ancora intriso di sangue, ben nascosto all’interno di un cassetto della cucina.

L’oggetto contundente è stato sequestrato mentre la donna è stata portata al pronto soccorso e affidata ai medici per le cure del caso.

v.d.

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