MOBILITÀ
Gallarate: quattro auto elettriche su 10
Il conto delle immatricolazioni. “Full” e ibride realtà sempre più importante. Il caso colonnine

Mezzo migliaio di auto elettriche o ibride immatricolate in città lo scorso anno e altrettante durante il precedente. Questa – secondo le statistiche messe a disposizione dal Portale dell’automobilista – la proporzione del parco mezzi alimentato a corrente arrivato di recente sulle strade di Gallarate.
Nei primi mesi del 2024 il conto, aggiornato al 19 marzo, è già arrivato a 129 mezzi, con 14 elettriche e altre 115 vetture con doppia alimentazione, anche a benzina. E se non è di per sé una sorpresa che sia ormai numeroso il popolo che si è sganciato almeno in parte dai motori a combustione interna, stando ai numeri, oggi in città siamo a più di un terzo del totale delle immatricolazioni. Anche la provincia di Varese cresce per numero di auto elettriche.
QUARANTA PER CENTO
Nel 2023 il dato complessivo di elettriche ed ibride immatricolate è risultato più basso rispetto a quello dei dodici mesi precedenti: 553 nel ‘22 a fronte delle 512 dell’anno scorso, sempre considerando le due tipologie. Due anni fa, tuttavia, anche il numero totale delle immatricolazioni era risultato più alto. Di tutte le registrazioni occorse nel 2022, tuttavia, elettrico ed ibrido insieme hanno rappresentato il 40 per cento tondo tondo.
Di poco più bassa, invece, la percentuale dello scorso anno, ma comunque stiamo parlando di più di un terzo delle immatricolazioni. Cambia invece la proporzione tra i tipi di alimentazione. Due anni fa le auto con la doppia opzione risultavano undici volte e mezza il numero delle elettriche immatricolate, mentre nel 2023 il moltiplicatore è sceso a sette: 64 full electric e 448 ibride.
ASPETTANDO LE COLONNINE
Le scelte in fatto di acquisto dell’auto, va da sé, sono legate a tantissimi fattori e quasi tutti sono indipendenti dal luogo di residenza. Eppure con i numeri devono fare i conti i Comuni e viceversa gli automobilisti prendono le misure con il territorio in cui guidano. Non a caso l’amministrazione comunale già nel 2021 ha avviato l’iter per l’attivazione di alcune colonnine per la ricarica, in aggiunta a quelle esistenti per esempio in piazza Giovanni XXIII.
L’operazione era stata avviata sfruttando una possibilità messa a disposizione da parte della Regione per quanto riguarda i soldi necessari per procedere con le installazioni. Da un lato la scelta della giunta Cassani è stata fatta per andare incontro all’esigenza di chi è già passato dal pieno di benzina a quello di corrente. Dall’altro la disponibilità di postazioni per la ricarica è uno degli elementi che possono incidere sulla scelta di acquisto. I tempi per l’entrata in funzione degli apparecchi programmati da Palazzo Borghi, però, non dipendono solo dal Comune, visto che una volta fatti gli impianti, essi devono essere collegati dalla società elettrica.
SOSTA
Per andare incontro a quanti hanno fatto una scelta alternativa al motore a combustione, già a partire dal 2023 l’esecutivo guidato da Andrea Cassani ha disposto inoltre una deroga che riguarda il pagamento della sosta sugli stalli con le strisce blu: parcheggio gratis, ma solo se il mezzo è a propulsione esclusivamente elettrica. L’agevolazione è stata confermata ed è valida anche per quest’anno. Per non incappare nella multa occorre esporre la carta di circolazione in modo da rendere visibile numero di targa e alimentazione del motore.
È un altro, invece, il problema che da tempo viene segnalato da +Gallarate: le auto che non hanno titolo per sostare nei parcheggi dedicati alla ricarica, occupano ugualmente il posto. Su questo la battaglia resta aperta.
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