DELINQUENZA
Collana strappata, ceffoni e fuga. Ma viene acciuffato
Rapina vicino alla stazione di Gallarate: 19enne arrestato dai carabinieri

Tenta di rubare un monopattino. Poi strappa la collana al proprietario, gli assesta due ceffoni e scappa. Ma le forze dell’ordine lo acciuffano. E’ accaduto nello scorso fine settimana a Gallarate. Qui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, insieme con agli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, hanno arrestato in flagranza un 19enne italiano responsabile di rapina aggravata.
IL MONOPATTINO E LA COLLANA
I fatti si sono svolti nel primo pomeriggio di sabato 24 maggio nei pressi della stazione ferroviaria di Gallarate, tra Via Ferni, Via Borghi e Piazza San Lorenzo. Una zona oggetto di costante attenzione e controllo da parte delle pattuglie di Polizia di Stato e dei Carabinieri. Ed è proprio grazie al presidio della zona che l’intervento è stato estremamente tempestivo, addirittura ancor prima che arrivasse la prima richiesta di intervento al 112 NUE. L’attenzione degli operatori è stata attirata dal parapiglia generatosi tra un gruppo di persone all’altezza di via Ferni. Immediatamente accorsi, le forze dell’ordine hanno subito notato un giovane straniero che cercava invano di trattenere il suo aggressore, il quale si dava alla fuga dopo avergli assestato un paio di ceffoni.
LA TESTIMONIANZA
I carabinieri hanno immediatamente raggiunto la vittima, un cittadino dello Sri Lanka residente nel Novarese, il quale ha raccontato che un giovane italiano prima aveva cercato di sottrargli il monopattino ed al suo diniego, dopo averlo preso a schiaffi, gli aveva strappato dal collo una collana in oro massiccio, dandosi alla fuga.
ACCIUFFATO
La descrizione è stata immediatamente condivisa agli Agenti della Volante, i quali si sono messi subito alla ricerca del fuggitivo, braccandolo e bloccandolo tra via Sant’Antonio e Largo Camussi mentre tentava una fuga disperata. La refurtiva, di cui il reo si era nel frattempo disfatto, è stata recuperata poco distante dal luogo dell’aggressione. Le successive testimonianze raccolte e l’analisi dei filmati estratti dal circuito di videosorveglianza comunale hanno permesso di ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti ed inchiodare l’autore alle proprie responsabilità. Al termine delle necessarie formalità, l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Busto Arsizio ove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’udienza di convalida innanzi al Gip.
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