I FUNERALI
Gallarate si stringe a Giovanni Bianchi
Folla nella Basilica di Santa Maria Assunta per l’ultimo saluto al noto maestro pasticcere
Basilica di S. Maria Assunta stracolma questo pomeriggio, venerdì 31 ottobre, per l’ultimo saluto a Giovanni Bianchi, storico pasticciere di Gallarate e capostipite della tradizione dolciaria cittadina, morto all’età di 81 anni.
Bontà e dolcezza: queste le parole scelte dal parroco di Cajello, don Michele Gatti, per descriverlo. «La sua non era bontà generica, era attenzione», ha ricordato il sacerdote. «Era capace di accogliere, ascoltare. Perchè la dolcezza chiede attenzione e chiede cura dei particolari. Lui era così anche nella vita. La sua passione per gli orologi aveva dentro l’atteggiamento di chi dice che ogni istante è prezioso, da gustare in ogni momento».
Ad accompagnare l’addio, insieme alla famiglia, le istituzioni, i colleghi e tutte le maestranze che hanno lavorato con Giovanni Bianchi. Sulla bara, una camicia bianca da pasticciere con le firme di quanti l’hanno riconosciuto «non solo maestro di lavoro, ma anche maestro di vita». Dall’Africa ha mandato una lettera suor Dorina, missionaria a Gulu: «Faremo memoria del tuo amore espresso in moltissimi modi. Quando il vento soffierà sentiremo il tuo abbraccio».
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