STORIA DI DISPERAZIONE
Gallarate, gesto estremo dopo lo sfratto
Ricevuta la notifica degli ufficiali giudiziari, donna si toglie la vita con il gas
Quando gli ufficiali giudiziari del tribunale di Busto Arsizio si sono presentati, loro malgrado, all’uscio, la gallaratese ha capito che questa volta lo sfratto sarebbe stato improcrastinabile. Nessun futuro per lei che un’alternativa a quanto pare non ce l’aveva, solo una strada in salita, irta di spese e di difficoltà economiche che non aveva più le forze di affrontare. Nella notte la donna si è chiusa nel garage dell’abitazione di via Cavallotti, a Gallarate, si è seduta in auto e ha acceso il motore. Il gas di scarico se l’è portata via, silenziosamente, trascinando con sé tutte le angosce e i tormenti che non le davano pace e che l’esecutività del provvedimento ha probabilmente solo accentuato. È stato il figlio a trovarla senza vita, ieri mattina. Ha chiamato il 118, ha sperato che ci fosse almeno una possibilità di salvare la mamma ma era ormai impensabile. Il caso è stato subito sottoposto al pubblico ministero Massimo De Filippo.
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