LA NOVITÀ
La Tari si addebita in banca
Primi in Italia con il bonus di 10 euro per gli utenti. Carù: «Vantaggio per tutti»

Gallarate è 4.0 e ampiamente. Almeno sul fronte fiscale: è il primo Comune in Italia — è il nuovo record in materia di tassazione — a permettere ai cittadini di pagare la Tari 2019 con addebito bancario concedendo pure uno sconto di 10 euro sulla somma dovuta.
Proprio questo bonus, che poi è sempre l’incentivo finalizzato a rendere diffusa la pratica, proietta l’esecutivo di centrodestra sul gradino più alto del particolare podio legato alla trasformazione telematica delle pubbliche amministrazioni.
Graduatoria che, comunque, anche nel caso del semplice utilizzo del Sepa (il vecchio Rid) contempla al momento poche municipalità italiane.
«Una novità che avvantaggia quanti non sono avvezzi alla digitalizzazione, come per esempio la parte più anziana della popolazione», rimarca il vicesindaco Moreno Carù (Bilancio). «In più così si aiuta la puntualità dei pagamenti. Merito degli uffici».
Attività back
Insomma, i classici due piccioni con una fava. Ai quali se ne aggiunge un terzo.
«Il vantaggio è anche per gli stessi uffici comunali che, diminuendo l’impegno agli sportelli, possono dedicarsi di più all’attività back», aggiunge Carù.
«Il personale liberato dalla riscossione è stato indirizzato all’accertamento e al recupero dell’evasione».
Ciò in metà mandato ha fruttato alle casse di Palazzo Borghi la bellezza di 6 milioni di euro altrimenti destinati ad andare perduti. Del resto, il rastrellamento dell’evaso è un punto d’onore dell’assessore che, sin dal suo primo giorno di delega al Bilancio, persegue con determinazione. E la digitalizzazione dei contributi è un pilastro di questa politica.
Il portale
Infatti, da due anni a Gallarate è possibile servirsi del portale Linkemate di Advanced Systems (società fornitrice di servizi telematici a oltre 4mila Comuni italiani) che permette di saldare Imu, Tasi e Tari con PagoPa attraverso carta di credito e circuiti bancari.
Ora per i rifiuti c’è l’alternativa del Sepa in abbinata con la riduzione di 10 euro (5 di sconto puro più 5 per l’iscrizione alla piattaforma telematica).
«Lo stesso incentivo che era stato concesso all’introduzione degli altri sistemi». Mentre per quanto riguarda l’imposta sugli immobili e il tributo sui servizi indivisibili, al pari delle metropoli Milano e Napoli, ci si può servire di PagoF24.
Gli accertamenti
È tutto su Linkemate. Al quale attualmente sono iscritti 7.784 contribuenti gallaratesi (di questi le persone giuridiche sono 448) e che offre un ventaglio di servizi ampio. È possibile, a esempio, comunicare con il Comune, ricevere informazioni e, soprattutto, appurare la propria posizione.
Tutto lavoro sgravato agli uffici che possono essere orientati sui controlli. In tal senso, come annuncia Carù, la missione di quest’anno è una: «Iniziare gli accertamenti sulla Tari e la bonifica dei dati grazie agli incroci telematici». Ciò serve al Palazzo e agli utenti.
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