PARCO BASSETTI
Gallarate, troppi cani: scoiattoli in fuga
Fino a qualche anno fa erano dodici, ne è rimasto solo uno

«Ci sono troppi cani, anche senza guinzaglio. Gli scoiattoli in questo modo hanno paura e sono sempre meno: qualche anno fa erano dodici, adesso credo ne sia rimasto uno solo. Parlo di scoiattoli rossi, non di quelli grigi, che qui per fortuna non sono ancora arrivati». L’sos viene da Plinio Favaro, il quale nel corso del tempo è diventato un po’ l’angelo custode degli animaletti che popolano parco Bassetti. «Ho preparato loro le mangiatoie, erano nove», ricorda il gallaratese. Favaro le ha fatte e rifatte quando i vandali le hanno danneggiate e quando il passare del tempo ne ha rovinata qualcuna.
Ma ora il papà degli scoiattoli rossi del Bassetti è stufo. Non di dedicare tempo ai suoi piccoli amici, alcuni dei quali giorno dopo giorno avevano imparato a riconoscere il suo fischio. Favaro è stufo della maleducazione delle persone e della mancanza di buonsenso. «Il parco è grande – dice –, si potrebbe trovare il modo per far entrare i cani senza dare fastidio agli scoiattoli». E così Favaro qualche settimana fa ha già smontato alcune delle postazioni che aveva fissato agli alberi per far sempre trovare cibo agli scoiattoli. «Ne ho tolte cinque, adesso ne restano tre, un po’ nascoste. Sono le prime che avevo realizzato», spiega l’appassionato. Se nulla dovesse cambiare nei comportamenti che hanno minato la presenza delle bestioline che abitavano il Bassetti, a cominciare dallo scorrazzare dei cani senza limitazione in ogni punto del parco, l’uomo sarebbe pronto a smantellare tutto.
La comunità di scoiattoli rossi del più grande e prestigioso parco gallaratese, tempo fa, è stata riconosciuta e studiata anche dall’università dell’Insubria. All’ingresso nord dell’area verde, ad esempio, è ancora ben visibile il cartello che descrive le fasi del progetto che era stato portato avanti dall’ateneo d’intesa con il Comune. «Anche per quello i vandali andavano a rompere le postazioni», ricorda Favaro. A preoccuparlo più di tutto, però, ora è la presenza all’interno dell’area verde di alcune persone che con le loro abitudini rischiano di mettere a repentaglio la permanenza delle bestioline tra gli alberi. «La presenza di cani senza guinzaglio, soprattutto in alcune parti del parco, non aiuta gli scoiattoli».
Anche il traffico, in questi anni, è stato un problema. «Io stesso nel corso del tempo ho visto quattro scoiattoli investiti in via Padre Lega. Forse cercavano di spostarsi verso il parco dell’Aloisianum», ricorda Favaro. Il quale però, almeno all’interno del Bassetti, sogna che i suoi amici possano vivere al sicuro.
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