IN CENTRO CITTÀ
Truffa del “pacco”. Denunciato
Aveva venduto un cellulare a un giovane consegnandoli un borsello con dentro cartone al posto dello smartphone. Smascherato dalla Polizia

La classica truffa del “pacco”. L’ha subita un giovane che si è rivolto agli agenti del Commissario di Gallarate: I poliziotti sono risaliti al responsabile. Questa la vicenda avvenuta nei giorni scorsi e resa nota oggi, sabato 23 aprile.
Ecco la ricostruzione, nel dettaglio: una Volante è intervenuta in centro su richiesta di un giovane che aveva segnalato di aver appena subito una truffa. Il ragazzo ha raccontato di essere stato, poco prima, avvicinato da uno sconosciuto che gli aveva proposto la vendita di un cellulare di ultima generazione ad un prezzo molto vantaggioso. Un affare insomma. Il giovane era quindi andato a casa a prendere il denaro (500 euro) che aveva consegnato al venditore, ottenendo un borsello all’interno del quale aveva visto inserire il cellulare. Presi i soldi, la “controparte” si è velocemente allontanata.
Il giovane, pochi istanti dopo, aveva cercato di aprire il borsello per prendere il cellulare ma non l’operazione si è rivelata ardua in quanto la chiusura lampo era fornito era bloccata. Quando finalmente è riuscito ad aprire il contenitore, ecco l’amara sorpresa: il cellulare non c’era, al suo posto un volume di cartoncini e fogli vari che dava la stessa consistenza.
La vittima ha fornito quindi ai poliziotti una sommaria discrezione del truffatore e il modello dell’auto sulla quale il venditore si era dileguato.
Gli agenti sono risaliti così alla targa del veicolo che risulta intestato ad una società di leasing. Il giovane truffato ha poi fornito un latro elemento rivelatosi decisivo: anche un suo amico aveva ricevuto la medesima proposta da una persona del tutto corrispondente al truffatore e aveva concordato un appuntamento per il giorno successivo.
E così, l’indomani, all’appuntamento si sono presentati i poliziotti. L’uomo è stato trovato in possesso di due telefoni cellulari, di cui uno corrispondente perfettamente al modello di cellulare oggetto della truffa del giorno precedente, corredati da caricabatteria e accessori vari, quali cover, cavetti ed altro materiale. Oltre a questo aveva dei borselli che sarebbero serviti per il “pacco”, di cui uno in particolare tra loro identici, verosimilmente atti a porre in essere lo scambio di merce descritto dal truffato; in particolare, uno con la zip difficile da aprire e all’interno “gonfio” di materiale per simulare la presenza di un cellulare.
L’uomo, un cinquantenne residente a Napoli, già gravato da numerosi precedenti, è stato portato al Commissariato. Gli agenti hanno mostrato poi al giovane truffato un’immagine di questa persona: «Sì è lui». Il ragazzo l’ha riconosciuto come l’autore della truffa del giorno prima.
A carico del cinquantenne è scattata così una denuncia con l’accusa di truffa.
A Gallarate, la truffa in passato delle auto fantasma.
© Riproduzione Riservata