CICLISMO PISTA
Oro mondiale, Ganna come Re Mida
Il granatiere di Vignone trionfa a Pruszkow nell’inseguimento

Filippo Ganna è d’oro! Il “granatiere” di Vignone non ha tradito le attese e ha stravinto il titolo nell’inseguimento individuale con una finale corsa magistralmente, portando così a tre i suoi successi iridati dopo i titoli vinti nel 2016 a Londra e nel 2018 ad Apeldoorn.
La prova finale per l’assegnazione della maglia iridata non ha avuto storia, con il verbanese sempre nettamente al comando e il tedesco Weinstein nel ruolo di comparsa, suo malgrado. Ottimo anche il tempo fatto segnare: 4’7”992 sui 4 chilometri.
È stata la giornata del riscatto per gli azzurri della pista impegnati nei Mondiali di Pruszkow, in Polonia. Prima le belle prestazioni di Francesco Lamon, quarto nel chilometro con partenza da fermo e il quinto posto di Liam Bertazzo nella corsa a punti. Poi sono scesi in pista gli inseguitori e hanno stupito. Già nelle qualificazioni i portacolori della Nazionale italiana avevano impressionato con Davide Plebani che ha fatto segnare il record italiano con 4’11”764, primato che è durato solo qualche minuto, perché quando Filippo Ganna ha preso parte alle qualifiche ha fatto segnare uno strepitoso 4’07”456, a soli due decimi dal record del mondo e migliore prestazione di sempre a livello del mare. In serata le finali per le medaglie. Ed è stato proprio Plebani, la grande sorpresa. a regalare la prima medaglia, quella di bronzo nell’inseguimento sui 4 chlometri con una gara condotta dal primo all’ultimo metro spingendo il 60x14. Poi lo stupendo piemontese iridato.
Per l’Italia della pista una giornata storica: la Nazionale riporta, infatti, due uomini sul podio mondiale della specialità ben 72 anni dopo l’oro e l’argento di Fausto Coppi e Toni Bevilacqua, e conquista l’argento nell’omnium con Letizia Paternoster.
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