OMAGGIO A GOVI
«Garbui» per maritare una figlia

Il 28 aprile 1966 moriva a Genova Gilberto Govi, fondatore del teatro dialettale genovese e per questo ribattezzato «il genio della lanterna».
La sua eredità è stata raccolta da innumerevoli compagnie dialettali, come in provincia di Varese ha fatto quella guidata da Max Cavallari, che di Govi è un appassionato. Per ricordarlo, si leva ora la compagnia della Crocetta di Gallarate, nata nel 2000 per conservare il dialetto lombardo come espressione culturale della tradizione. Ha infatti organizzato due serate teatrali dedicate a Govi al cinema teatro Vela e una mostra al Multisala Impero, allestita fino al 10 dicembre, che racconta la vita e le opere dell’artista.
La seconda rappresentazione è sabato 10 dicembre ed è «Garbüi par spusà la tusa», riadattamento in dialetto lombardo della commedia «Maneggi per maritare una figlia», un’altra giuntaci grazie alla registrazione tv, dove Govi fece la sua comparsa agli inizi della tv stessa: cosa non farebbe una madre per maritare la figlia al partito migliore? E quale partito è migliore del figlio di un senatore?
Sabato 10 dicembre a Varese, cinema teatro Vela, ore 21, 12 euro, 339.6859682.
Mostra su Govi, aVarese, Miv, via Bernascone 13, fino al 10 dicembre da lunedì a venerdì 17.30-19.30, sabato e domenica 15.30-21.
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