IL COLPO DEL SECOLO
Palo nel furto a casa Ecclestone
Gaviratese estradato a Londra: ha sempre detto di essere innocente
La Bbc l’ha definito il furto del secolo. Il 13 dicembre del 2019: Tamara Ecclestone, figlia del 90enne ex patron miliardario della Formula Uno, Bernie, ha subito un furto da 25 milioni di sterline tra gioielli, orologi e denaro in contanti nella sua mega villa a Kensington, il quartiere più “in” di Londra, dove risiedono, tra gli altri, la coppia reale William & Kate e il sultano del Brunei.
Secondo Scotland Yard, a forzare la cassaforte dell’ereditiera sarebbe stato un gruppo di ladri italiani in trasferta, ora accusati anche di essersi introdotti nella residenza londinese dell’ex proprietario della squadra di calcio del Leicester Vichai Srivaddhanaprabha e di averlo derubato di 45mila sterline e di sette preziosi orologi Patek-Philippe. Una banda alla Arsenio Lupin, della quale gli inquirenti britannici, dopo indagini a dire poco complesse, sono convinti che abbia fatto parte anche un gaviratese, incensurato, Alessandro Maltese, 45 anni compiuti il 13 aprile nel carcere londinese di Wandsworth, dove si trova recluso dall’ottobre scorso dopo l’okay all’estradizione da parte della quinta Corte d’Appello di Milano a seguito di richiesta di mandato d’arresto europeo.
Ancora a metà marzo, il gaviratese, difeso dall’avvocato Riccardo Mariconti, che nel blitz a casa Ecclestone avrebbe svolto le funzioni di palo, si è dichiarato innocente davanti all’Isleworth Crown Court di Londra. Questione di giorni e potrebbe cambiare strategia. Nei giorni scorsi, infatti, Alessandro Donati, 43 anni, milanese di nascita, l’amico (con precedenti specifici) che l’avrebbe coinvolto nel furto milionario, difeso dall’avvocato Angelo Pariani, ha ammesso le sue responsabilità per i due furti eccellenti in cambio di una derubricazione del capo d’imputazione. Potrebbe fare così anche Maltese. A giugno la decisione.
La pena massima prevista è di otto anni. Ma la Corte d’appello di Milano, nel concedere l’estradizione, ha stabilito che l’eventuale condanna vada scontata in Italia.
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