AL CIUSSIT
I vandali fanno festa nel parco
Area picnic devastata: distrutti cucina e panchine. Invasione di rifiuti

La vegetazione è cresciuta a tal punto che, dalla strada provinciale 1, il parco del Ciussit non si vede nemmeno più. Se poi ci si avventura verso l’area picnic, entrando da via Fiori, ci si trova di fronte a uno spettacolo desolante. A farla da padrone sono rifiuti, sporcizia ed erbacce, mentre la grande cucina porta i segni dell’ennesimo raid dei teppisti: il piano di lavoro è stato spaccato e la stessa fine hanno fatto alcune delle panchine abbinate ai dieci tavoli.
«La riqualificazione del parco era già in programma alla fine del lockdown, però abbiamo dato la precedenza ai giardini pubblici con i giochi - dice il sindaco Silvana Alberio - Ma sarà l’ultima volta che lo sistemeremo. Se succederanno di nuovo atti di vandalismo, non ci resterà che chiuderlo. Purtroppo non c’è senso di appartenenza, manca il rispetto della cosa pubblica».
L’area in queste condizioni non invita certo a trascorrere una giornata di relax. Per riuscire a usare le griglie e apparecchiare i tavoli in sasso bisogna farsi largo tra immondizia di ogni genere, erba alta, piante e rovi che hanno invaso tutto. E il contenitore della spazzatura è ancora pieno di bottiglie, lattine, piatti e avanzi di cibo, residuo delle ultime feste. Rifiuti “decorano” pure la storica fontana.
Tra il pattume a terra spunta anche una mascherina chirurgica, segno che qualcuno ha frequentato il parco nelle ultime settimane. Saranno le stesse persone che si sono divertite, complice forse l’abuso di alcol, a distruggere la cucina, rompendo il piano di lavoro, in pietra, in più punti?
Colpite anche alcune panchine: una è stata spaccata completamente, ad altre è stato piegato lo schienale. Gli ultimi ad andarsene dopo un party hanno lasciato lì di tutto: bottiglie di vino, lattine di bibite e birra - una buona parte delle quali gettata dentro il lavandino -, piatti e bicchieri di plastica, confezioni di cibo, anche un sacco di carbonella.
Un parco, quello nel rione Fignano, indicato come una delle migliori aree attrezzate per i picnic della zona, un tempo dotato anche di giochi per i bambini. Ma ripetutamente preso di mira dai teppisti. «I giochi li abbiamo tolti proprio perché continuavano a danneggiarli», precisa il sindaco. Fece clamore soprattutto l’episodio della primavera del 2017, quando pochi giorni dopo l’operazione di pulizia che aveva coinvolto Protezione civile, Cri e migranti, un gruppo di teppisti si era accanito contro “il Ciussit”, con tanto di bombolette spray, lasciando uno scenario di devastazione. Lo stesso che si ripresenta oggi.
© Riproduzione Riservata