PAURA E SOLLIEVO
La disperazione, la lunga trattativa, il lieto fine
Il dramma di Gavirate: la negoziazione di oltre 4 ore di carabinieri, vigili del fuoco e operatori sanitari con l’uomo che minacciava di lanciarsi nel vuoto

La sensibilità. L’intelligenza. La psicologia. La pazienza. La voglia di salvare una vita ad ogni costo. Lo sforzo degli operatori giunti ieri sera a Gavirate dove un uomo di 44 anni, a cavalcioni sulla torre esterna di un centro commerciale, minacciava di gettarsi nel vuoto, è stato premiato dopo più di 4 ore ad alta tensione. La trattativa ha avuto successo, l’uomo è stato convinto a scendere ed è stato portato in ospedale. E salvato.
LA NEGOZIAZIONE DIFFICILE
Ma non è stato semplice: la negoziazione è stata portata avanti sapendo di essere “sul filo del rasoio”. Nella consapevolezza che una parola sbagliata avrebbe potuto compromettere il finale positivo. Un compito decisamente difficile oltreché delicato. Carabinieri, vigili del fuoco e operatori sanitari hanno compiuto tutti insieme un piccolo miracolo. Un lavoro di squadra splendido, immenso, fatto di umanità e professionalità. Era l’una di notte quando il 44enne, in una situazione di disperazione per motivi che non sono stati svelati, ha scelto di non andare oltre. Di non compiere il gesto estremo. Di non porre fine alla vita. Una vita che è stata salvata grazie all’opera straordinaria di persone che, oltre ad essere capaci e preparate, hanno dentro di loro tanta umanità e sensibilità. Una ricchezza interiore fondamentale. Che può salvare vite.
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