LA POLEMICA
Gavirate, nuovo centro commerciale? Ascom attacca
L’associazione chiede di bloccare il piano attuativo
La questione della nuova area commerciale di via Gerli, a Gavirate, continua a tenere banco. Ascom Varese chiede infatti «senza indugi» all’Amministrazione comunale di Gavirate di sospendere l’attuazione della delibera con la quale la giunta ha approvato il piano attuativo.
Il motivo? Come ricordano i consulenti dell’associazione di categoria, citando il parere della Regione, «le medie strutture di vendita previste nel progetto oggetto di tale pianificazione attuativa, in forma di aggregazione commerciale nell’ambito dello stesso comparto, sembrano proprio configurare un’unica struttura di vendita in forma unitaria e in questo caso anche di una possibile grande struttura di vendita in considerazione della dichiarata superficie di vendita di 2.344 metri quadrati in un Comune con meno di 10.000 abitanti». «Tutto ciò - proseguono da Ascom - in quanto la viabilità principale prevede due accessi in entrata e uscita per il comparto nel quale è prevista una viabilità interna a servizio delle varie strutture aggregate e i parcheggi risultano fruibili da tutti gli esercizi di media struttura previsti».
Da qui, le due richieste dell’associazione di categoria al sindaco Silvana Alberio: la sospensione dell’attuazione della deliberazione in questione che prevede un «rilevante insediamento configurante un parco commerciale ai sensi della vigente normativa»; e la convocazione di un’apposita conferenza di servizi istruttoria, funzionale ad un riesame che valuti in particolare gli autorevoli richiami e la disponibilità ad un confronto espressamente dichiarata da Regione Lombardia.
L’ANALISI DEL VICEPRESIDENTE
«Ribadiamo il nostro intento - rimarca il vicepresidente di Ascom, Antonio Besacchi -. Vale a dire arrivare a una pianificazione urbanistica equilibrata e in armonia con l’assetto del territorio e delle diverse tipologie di vendita al dettaglio, con particolare attenzione alla tutela e alla valorizzazione del commercio di vicinato e dei servizi». «Da parte nostra - aggiunge - resta ferma la volontà di rispettare il ruolo che una associazione di categoria come la nostra è chiamata a svolgere. Imprenditori e cittadini di Gavirate devono sapere che il loro interesse è il nostro interesse. Da una parte dobbiamo tutelare il commercio di vicinato, dall’altra la sopravvivenza del centro storico che ha come linfa vitale, per i gaviratesi che lo frequentano, la presenza dei negozi».
I PUNTI DELLA QUESTIONE
L’oggetto della richiesta di riesame sono le tre nuove medie strutture di vendita, previste dal piano attuativo in via Gerli Arioli, per un totale di 2.344 metri, oltre i 483 metri di ristorazione. Secondo Ascom non si tratta di tre lotti distinti, ma di una forma di aggregazione commerciale che configura un’unica struttura di vendita in forma unitaria nell’ambito dello stesso comparto, che supera quindi come tale i metri previsti per la media distribuzione.
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