MAESTRA ARRESTATA
Violenza all’asilo, le prove dell’orrore
Quarantasei gli episodi immortalati dalle telecamere dei carabinieri, dalla bimba fatta cadere dalla sedia al lancio della ciabatta. La struttura è stata chiusa

L’ultimo dei quarantasei episodi documentati dalle telecamere nascoste dai carabinieri è avvenuto martedì: una bambina stava seduta in maniera un po’ scomposta sulla seggiola, e la maestra per punirla gliel’ha sfilata all’improvviso, facendola cadere a terra. Una scena dura, che ha spinto gli inquirenti a intervenire senza ulteriori indugi.
E’ un quadro inquietante, quello descritto dagli investigatori dell’Arma, in merito all’indagine sui maltrattamenti all’interno di un asilo nido privato del centro di Gavirate, che ha portato all’arresto di una maestra 32enne (ora ai domiciliari), titolare dell’attività, e alla denuncia a piede libero di una sua collaboratrice, 39 anni, da due anni al lavoro come cuoca in nero nello stesso asilo.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Varese, è partita dopo la segnalazione presentata da tre mamme alla Stazione dei carabinieri di Besozzo, che hanno subito avviato gli accertamenti. Nel giro di due settimane, la presenza della telecamera nascosta ha permesso di immortalare comportamenti violenti in particolare da parte della maestra, tra urla, minacce, strattoni e veri e propri maltrattamenti, come il lancio di una ciabatta contro un bambino che faceva i capricci. L’asilo, che contava una ventina di iscritti, è stato chiuso a causa delle irregolarità riscontrate dai militari del Nucleo ispettorato del lavoro.
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