NUOTO SINCRONIZZATO
Gemma a Glasgow... sognando Tokyo
Galli in gara agli Europei con l’obiettivo di confermare i podi del 2016. E di lanciarsi verso la sua prima Olimpiade

Busto Arsizio è pronta a fare il tifo per Gemma Galli: la ventiduenne stella della Busto Nuoto (tesserata anche per la Marina Militare) è partita mercoledì 1 per Glasgow, dove da domani al 7 agosto si svolgeranno le gare di nuoto sincronizzato dei Campionati europei.
Per Gemma - che sarà impegnata negli esercizi a squadre (programma libero e tecnico) e nel libero combinato - si tratta dei secondi Europei dopo Londra 2016 (nel suo curriculum anche i Mondiali di Budapest 2017 e Kazan 2015). L’esordio con l’Italsincro del d.t Patrizia Giallombardo avverrà venerdì 3 alle 9.45 ora italiana (le 8.45 in Scozia) per i preliminari del programma libero della squadra.
«Ogni volta è sempre la stessa emozione – assicura l’atleta di Carugate -. Puoi disputare tutti le competizioni che vuoi, ma quando si avvicina un Mondiale o un Europeo l’ansia ci sarà sempre. Non c’è esperienza che tenga!».
A Londra era stata tra le protagoniste del bronzo nel libero combinato. Stavolta prenderà parte anche agli esercizi di squadra. Obiettivi?
«Vogliamo confermare i risultati del 2016, quando siamo salite sul podio in tutte le specialità (a Londra la squadra vinse il bronzo nel programma tecnico e l’argento in quello libero, al quale però non parteciparono le “aliene” russe, ndr). In questa disciplina difficilmente i valori vengono stravolti da una competizione all’altra. Servono tempi lunghi per cambiare gli equilibri. Speriamo però di ridurre un po’ il gap con l’Ucraina, che ci aveva preceduto due anni fa».
In che condizioni arrivate a Glasgow?
«Con fiducia perché è dall’inizio dell’anno che stiamo lavorando intensamente per quest’appuntamento. La preparazione è stata tosta, nulla è stato lasciato al caso. Col nostro staff tecnico hanno collaborato anche coreografi di livello internazionale come Anna Tarres, Stephan Miermont e Anastasia Ermakova».
Dopo due Mondiali e due Europei assoluti le manca un solo grande appuntamento…
«Le Olimpiadi. Sono il mio sogno da sempre. L’obiettivo è partecipare ai Giochi di Tokyo 2020».
Insomma, la aspettano altri due anni di duro lavoro in acqua (Gemma si allena 10 ore al giorno, ndr).
«Sì, ma non è detto che una sincronetta debba smettere in giovanissima età. Manila Flamini - la nostra capitana - ha trent’anni. Potrei fare altri esempi. Certo, col passare del tempo si fa un po’ più fatica, ma quando ci sono le motivazioni e la voglia di allenarsi, si può rimanere ad alti livelli».
Coach Speroni è una colonna della Busto Nuoto. Che ruolo ha avuto la società nella sua crescita?
«Fondamentale. A Busto mi hanno aiutata a migliorare soprattutto sul piano mentale».
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