L’ALLARME
«Sparano vicino alle case»
Cacciatori sempre più pericolosi, proteste al confine con Gerenzano e il Lura

Spari vicino alle case, cresce la preoccupazione sia nella zona saronnese di Cassina Ferrara, vicino al Parco del Lura, che alla periferia di Gerenzano.
Gli ultimi episodi riguardano proprio i sobborghi gerenzanesi, c’è anche chi con il telefonino ha fotografato alcuni cacciatori nei boschi appena fuori dall’abitato, «si tratta di aree dove la gente va a passeggiare, non è pericoloso che si usino armi da fuoco?» è questa la domanda che molti in paese si pongono.
Nell’area del Saronnese, la fauna selvatica era quasi completamente scomparsa, sino a non molti anni fa.
Poi diverse specie, autoctone e non, si sono prese una sorta di rivincita sull’industrializzazione massiccia e sull’intensa urbanizzazione che ha riguardato questa parte del territorio della Lombardia.
Ormai fra Saronno e circondario la sera e di notte campagne e stradine più defilate si riempiono di conigli selvatici, è facilissimo osservarli e sono sempre più numerosi arrivando a lambire l’abitato.
Anche se stanno tornando pure i predatori: il riferimento va soprattutto alle volpi, che hanno ricominciato a popolare il basso Varesotto, dimostrando un notevole adattamento all’ambiente cittadino.
Ma c’è anche chi si è ritrovato i pallini in giardino e chi si è imbattuto in veri e propri capanni di cacciatori, tende mimetiche allestite quasi accanto alle strade sterrate dove molti cittadini vanno a fare jogging.
Insomma, a Gerenzano in tanti sono preoccupati e la situazione non cambia spostandosi di qualche chilometro sino al defilato quartiere saronnese di Cassina Ferrara, al confine con Rovello Porro, il Comasco e il Parco del Lura.
Dentro, nell’area naturalistica, i cacciatori non possono sparare ma appena fuori, dove ci sono i terreni agricoli, se ne vedono abitualmente parecchi in cerca di selvaggina.
Il problema è che anche le villette sono arrivate ormai ai margini del bosco del parco ed è una vicinanza, quella con i cacciatori, che spaventa molti dei residenti.
Che fare se gli spari arrivano troppo vicini a casa?
L’unica soluzione sembra essere quella di rivolgersi alle forze dell’ordine per segnalare il potenziale pericolo.
Gli incidenti di caccia in passato non sono mancati: è il caso del settembre di tre anni fa quando un cacciatore fece fuoco proprio alla periferia di Gerenzano, colpendo un ciclista di passaggio, un quarantasettenne del posto che per sua fortuna se l’era comunque cavata con lievi ferite al viso. Un fatto avvenuto in via Rovello. Simile a quanto accaduto nell’ottobre dell’anno prima sulla ciclabile che congiunge Saronno a Ceriano Laghetto, in quel caso a restare ferita era stata una ventisettenne cerianese, una ragazza incinta finita al pronto soccorso dell’ospedale con una lesione ad un occhio, probabilmente raggiunta da un pallino in ricaduta.
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