CONTO ALLA ROVESCIA
«Ghe sem»: la Lombardia verso le Olimpiadi
A Milano l’incontro a tre mesi dall’inizio dell’evento
«Ci siamo. Anzi. Ghe sem, come si dice da queste parti. Come Lombardia abbiamo fortemente voluto le Olimpiadi, vetrina mondiale straordinaria che lascerà al territorio eredità fondamentali in termini di infrastrutture, servizi e impatto culturale». Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha aperto l’evento “La Lombardia al Centro della sfida Olimpica” in corso a Palazzo Lombardia, a tre mesi esatti dell’avvio della prima edizione dei Giochi Olimpici diffusi tra Lombardia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano.
L’ex sindaco di Varese ha acceso un faro anche sul tema strategico dell’attrattività in chiave turistica: «L’Olimpiade è occasione per mostrare le bellezze del territorio. La stima dei flussi turistici per il periodo febbraio-marzo 2026 attesta 3 milioni di pernottamenti aggiuntivi generati dai visitatori degli eventi olimpici. Un +50% delle presenze turistiche rispetto ai 6 milioni circa di pernottamenti registrati su tutta la Regione nei mesi di febbraio e marzo nel 2024 e 2025, con una percentuale di stranieri che passa da una media del 60% a circa il 75%».
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato come «le Olimpiadi sono una formidabile opportunità di marketing territoriale, nonché il presupposto per l’accelerazione infrastrutturale». «Quelli del 2026 saranno i primi Giochi Invernali che si svolgono a pandemia conclusa. L’effetto del risveglio olimpico è stato evidente a Parigi nel 2024. La Banca di Francia ha stimato che l’impatto sul PIL francese ha registrato un aumento nel trimestre successivo ai Giochi dello 0,25%. Tuttavia, il vero potenziale dei giochi è il valore economico sul lungo termine che genera la promozione a livello internazionale del territorio», ha spiegato Giorgetti.
«Ma Olimpiadi sono il presupposto per l’accelerazione infrastrutturale, per la realizzazione di interventi, come anche il villaggio olimpico, pensati strutturalmente per lasciare una legacy oltre la durata dei giochi. E voglio qui soltanto fare qualche numero. Il piano complessivo delle opere olimpiche prevede costi per 3 miliardi e mezzo circa, di questi oltre 1,4 miliardi sono relativi a opere in Lombardia, per il 95% finanziate dallo Stato, per il 4% degli enti territoriali e per il 1% dei privati. Il Governo si è impegnato per mettere Lombardia, così come Veneto, Trento e Bolzano, nelle migliori condizioni per rappresentarci al mondo».
Gli ha fatto eco il collega Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture: «Le Olimpiadi di Milano Cortina saranno un acceleratore senza precedenti. Ci sono 41 miliardi di progetti in essere in cantiere, un numero che non ha precedenti nella storia della Repubblica e di questi 28 miliardi di euro sono in Lombardia tra strade, alta velocità, recupero di case popolari. Lo dico ai “benaltristi”. Un evento come le non è solo qualcosa di utile ora, ma anche un grande segnale di speranza per il futuro».
«Per Milano i Giochi vengono. Per la città serve un cambiamento, un altro passo, un rilancio. Credo che le Olimpiadi saranno un punto di svolta per il capoluogo lombardo», ha risposto il sindaco di Milano Beppe Sala.
Il ricorso della Procura di Milano alla Corte costituzionale per il decreto del governo Meloni sulla Fondazione Milano-Cortina? «È così ravvicinato che fa pensare che sarà una questione che probabilmente andrà dopo i Giochi. D’altro canto, io l’ho già vissuta con Expo, quindi è possibile che sarà trascinata nei tempi. Il governo assicura di aver fatto tutta la sua parte, aspettiamo il giudizio».
«Un grande ringraziamento a tutti coloro che sono riusciti prima a portare le Olimpiadi in Italia e poi ora alla macchina organizzativa. Tutto questo è il riconoscimento di un brand che è il Made in Italy che ci da orgoglio»: lo ha detto il varesino Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, nel corso del suo intervento a Palazzo Lombardia.
«Un ricordo legato alle Olimpiadi? La vittoria di Alberto Tomba nel 1988 che fece fermare il Festival di Sanremo« ha aggiunto Marotta, ricordando che «la mia carriera è partita da Varese e quei valori da polisportiva ora li ritrovo nei Giochi Olimpici. Ci sarà una copertura televisiva importante, vedere i campioni che difendono la nostra bandiera - ha concluso Marotta - sarà bellissimo. Ringrazio tutti i protagonisti, la politica e il ministro Andrea Abodi».
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