DISAGI
«Gli aerei regalano puzza di cherosene»
Sindaci allarmati a Casorate e Arsago, interessata l’Arpa: «Colpa del mix di traffico intenso e di nebbia costante»

Da due giorni a Casorate e Arsago devono fare i conti con una puzza di cherosene insopportabile. I sindaci chiedono un intervento urgente all’Arpa: «Verificate quanto prima la qualità dell’aria che respiriamo». I sospetti sono per gli aeromobili di Malpensa.
Natale da incubo
È l’ultimo tassello di un Natale da incubo sotto le rotte dei sorvoli aerei sulla brughiera. Dopo che le condizioni meteo, a causa delle nebbie frequenti, hanno stravolto gli scenari dei tracciati aerei, portando «decolli e sorvoli H24 continuamente sopra i nostri paesi da una ventina di giorni», ecco che dal giorno di Santo Stefano a complicare la vita sotto le rotte di Malpensa si è aggiunto anche «un odore persistente di cherosene - fa sapere il sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani - soprattutto sotto le zone interessate dalle SID», i tracciati ideali degli aeromobili.
Numerose segnalazioni
In Comune sono arrivate numerose segnalazioni di cittadini preoccupati, costretti a stare con le finestre chiuse e a rinunciare a una passeggiata a piedi, a causa di questa fastidiosa puzza di carburante, persino la telefonata preoccupata del parroco, tanto da indurre Cassani e il suo collega di Arsago Seprio Claudio Montagnoli a inviare già nel pomeriggio di ieri una comunicazione urgente ad Arpa Lombardia, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, per «richiedere un’analisi dell’aria» che possa spiegare le ragioni del fenomeno.
Salute pubblica
«Si è già verificato saltuariamente - racconta Cassani - stavolta però sono due giorni che permane questo odore persistente, davvero impressionante e fastidioso. Senza fare allarmismi, in quanto garanti della salute pubblica dei nostri cittadini, ci è parso un atto dovuto rivolgerci ad Arpa, e per conoscenza all’assessorato regionale all’ambiente, per sapere a cosa sia dovuto questo fenomeno». Il sospetto che circola pesantemente tra Casorate e Arsago, «una deduzione logica anche se non abbiamo alcuna certezza» come ammette Cassani, è che il cherosene sia degli aerei di Malpensa. Il fenomeno potrebbe essere dovuto al cocktail micidiale tra il «traffico aereo intenso di questi giorni da disperazione», caratterizzati da «un incessante e anomalo sorvolo da parte degli aeromobili che decollano dalla pista 35R», e le «particolari condizioni meteo» che contribuirebbero, «con l’alta pressione, a schiacciare le sostanze inquinanti al suolo».
Controlli al più presto
I sindaci sperano che Arpa effettui al più presto i controlli e dia risposte. Ma Cassani si rivolge anche a Enac ed Enav per denunciare «la totale deregulation» dei sorvoli su Casorate, Somma e Arsago, «in deroga agli scenari di volo» definiti in commissione aeroportuale per via delle «condizioni di scarsa visibilità» dovute alla nebbia. «Da una ventina di giorni ci troviamo con i decolli tutti sulla 35R e con gli aerei che ci passano sopra mattino, pomeriggio, sera e notte».
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