LA FESTA
I 102 anni della cugina del Papa Buono

Centodue anni e non sentirli. Oggi, domenica 26 dicembre, è un compleanno molto speciale per nonna Pina Roncalli : l’unica centenaria della piccola comunità di Golasecca, 2.800 abitanti, e una storia speciale. Con quel cognome, Roncalli, che indica una lontana, ma significativa parentela con Giovanni XXIII, il Papa Buono che ha lasciato per la sua dolce umanità una storia indelebile nella Chiesa.
Infatti il padre di quella che tutti in paese con grande affetto chiamano nonna Pina è stato il primo cugino del Roncalli che per cinque anni, dal 1958 al 1963, è stato un indimenticato pontefice. E Pina ha mantenuto saldi quei principi di umana semplicità, di dolce educazione.
Donna lavoratrice e fortemente attaccata alla famiglia, a quei valori di autenticità che sembrano perdersi facilmente, ha vissuto questo centoduesimo compleanno accanto alle persone che le vogliono bene e che le sono sempre accanto. Ancora oggi, con il suo essere arzilla e sempre allegra, esprime la bellezza di una vita vera, sincera, che non ha età e che rappresenta un esempio per moltissime generazioni.
Nonna Pina è amante della cucina e appassionata, oltre che cultrice, dei dolci e della loro prelibatezza. La pandemia da Covid ha inevitabilmente ridotto le presenze e nella giornata di ieri il primo cittadino Claudio Ventimiglia ha telefonato alla figlia Patrizia per augurare alla centenaria golasecchese buon compleanno. Due anni fa, quando tutti vivevamo (ancora per poco) una normalità che rimpiangiamo e fatichiamo a ritrovare, il primo cittadino si era recato a casa di Nonna Pina, con il vicesindaco Bruno Specchiarelli, il consigliere comunale Umberto Pinetti e il locale gruppo alpini, con tanto di frase augurale: «Il giovane cammina più veloce dell’anziano, l’anziano conosce la strada».
Ieri il sindaco Ventimiglia ha concluso la telefonata con un auspicio. Questo: «Il prossimo anno vorrei tanto ritornare a farle gli auguri personalmente».
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