CONTRO IL VIRUS
Ecco il kit per i bambini
Pronti 200 dispositivi di sicurezza per i centri estivi

È made in Gorla Maggiore il primo kit anticontagio per bambini e ragazzini che frequenteranno i centri estivi da domani, lunedì 15 giugno. Lo hanno realizzato e creato gli imprenditori del paese su richiesta del sindaco Pietro Zappamiglio. Ciascuno ha fatto la sua parte per quello che di fatto è un progetto sperimentale nato dall’idea di tutelare i più piccoli. Nessuna operazione di marketing, nessuna voglia di farsi pubblicità. Solo l’esigenza di dare protezione a bambini e ragazzini e alle loro famiglie. Come? Ci sono mascherine per adulti e per bambini certificate dall’Istituto superiore della sanità, un gel per disinfettare le mani, un porta mascherina, due visiere per i piccoli e un tenditore per rendere più comode le mascherine senza che diano fastidio dietro le orecchie.
Ieri mattina chiamati a raccolta dal primo cittadino Martino Turconi della Tsg, Massimo Aldizio dell’omonima azienda di abrasivi, Ester Di Iorio di Solpack, Paolo Confalonieri di Baratex e Maria Rosa Petruzzi in rappresentanza della Comunetti srl hanno presentato l’iniziativa. «Il sindaco ci ha preso per mano e chiesto di lavorare ciascuno facendo la sua parte. È evidente che molti di noi si sono riconvertiti con il Covid. Da ingegnere, Zappamiglio ha dato la strada a un progetto per rispondere alle esigenze dei bambini», spiegano gli imprenditori locali. Tsg ha creato il tessuto prima e le mascherine dopo; Di Iorio ha spiegato come i loro imballaggi per alimenti si siano prestati a imballare in modo utrasicuro i materiali. Il kit contiene due visiere: «Le ho chieste pensando alla scuola», spiega Zappamiglio, «Il progetto è stato possibile grazie agli imprenditori, c’è stato chi ha donato 3mila euro finanziando i 200 kit da donare ai nostri bambini».
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