DISCARICA
La differenziata funziona: pronti a chiudere
Si deve creare una “collina perfetta”. Possibile fine del conferimento al 2021

Una montagna di rifiuti in mezzo ai boschi. Alle spalle le montagne innevate delle Prealpi che fanno da cornice. E, mentre si cammina sulla montagnetta, dal terreno spunta una Crocs rosa. Poi una vecchia sneakers blu. Poco più avanti si scorgono dei pezzi di gommapiuma e un sacchetto ospedaliero per i cateteri.
Ecco la discarica regionale di Gorla Maggiore, ormai giunta alle sue ultime fasi di vita.
L’ULTIMA SPIAGGIA
Siamo all’ultimissima fase del ciclo dei rifiuti: qui arrivano quando proprio non c’è più niente da fare se non sotterrarli. Non possono essere né riciclati, né sminuzzati, né rigenerati né bruciati. Solo in discarica possono essere sepolti.
Si tratta degli scarti classificati con il codice europeo 19.12.12, quelli non pericolosi. Ormai si tratta di poco più dell’1 per cento (1,3 per cento per la precisione) della spazzatura che produciamo. E che da 26 anni arriva alla discarica regionale di Gorla Maggiore e Mozzate.
LA CHIUSURA
Si tratta proprio degli ultimissimi anni perché la data di chiusura è vicina. Potrebbe essere già il 2021. Ma al centro dell’attenzione non c’è la data esatta, in quanto questa è legata alla velocità con sui si riempie l’area. Stando alle previsioni potrebbe essere collocata tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021: la chiusura è legata alla forma stabilita da Regione Lombardia, una collinetta perfetta.
Deve essere creata una montagnetta perfetta: se non sarà rispettata dai gestori, potrebbe essere oggetto di sanzioni salate. E quando sarà chiusa la discarica, sarà realizzata una montagna che sarà sempre monitorata per i prossimi 30 anni per via dei gas e del percolato che andrà a produrre.
LA PROVOCAZIONE
«Si parla della chiusura della discarica regionale ma quel che conta sono i conferimenti che, grazie alla cultura del riciclo che esiste sul territorio, sono diminuiti in modo sensibile«, spiega Francesco De Stefano amministratore delegato di EcoNord (società che ha in gestione la discarica regionale, ndr).
Ironizzando, afferma: «Se arrivassero qui i rifiuti di Roma, domani mattina chiuderemmo. Ma la Lombardia e questo territorio sono avanti 25 anni rispetto a quasi tutta l’Italia e possiamo dire a pieno titolo di essere a livelli europei».
L’ad osserva la collinetta e riflette: «Non dobbiamo essere ipocriti: siamo una società che produce rifiuti, nessuno li vuole avere sotto casa. Ma qualcuno abbia il coraggio di dire dove li mettiamo, bisogna essere concreti e non avere una visione adolescenziale del tema dello smaltimento. Certo in quasi 30 anni il mondo e la sensibilità sono mutati e il residuale che non può essere smaltito in altro modo è davvero molto basso. Ma c’è». Di fatto a Gorla Maggiore - Mozzate arrivano rifiuti dalle province di Milano, Varese e Como, non direttamente dalla raccolta porta a porta ma dopo un iter rigidissimo. Qui conferiscono aziende che si occupano di smaltimento rifiuti.
LA MORFOLOGIA
«Di fatto stiamo andando verso la chiusura e stiamo già pensando al futuro. Nel 2010, quando venne valutato il da farsi, emerse che andava rivista la morfologia: la collinetta deve essere perfetta. Il rimodernamento prevede 1.100.000 metri cubi di conferimenti, adesso siamo a 800.000, lo spazio concesso è praticamente finito», conclude l’amministratore delegato.
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