IL LUTTO
Gorla Maggiore piange Mauro Banfi
Aveva 69 anni. È stato l’anima del palio gorlese. «Era un uomo buono e conosciuto»

Lutto nella comunità e nel mondo del palio di Gorla Maggiore per la morte di Mauro Banfi che a dicembre avrebbe compiuto 70 anni. Lunedì alle 15 sarà celebrato il funerale nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Lo ricorda con affetto una delle colonne di Gorla Maggiore, Omar Lampaca che condivide i ricordi di tante edizioni del palio passate a giocare, divertirsi e programmare. «Era un uomo buono e conosciuto, una persona perbene. Semplice e dal cuore grande, io stesso sono cresciuto con lui», lo ricorda tratteggiandone le doti condivise con chi lo amava e della vita privata. Ma Mauro Banfi ha tanto condiviso con i gorlesi nell’ambito della vita pubblica più ludica, quella dimensione che crea la comunità, ovvero il palio. «Ha sempre partecipato al palio di Gorla Maggiore e la sua squadra era quella della contrada San Carlo, era fortissimo al tiro alla fune». Una delle specialità amate e divertenti che catalizzano l’attenzione e fanno svoltare le gare quando sono punto a punto. Non solo, rammenta Lampaca: «Anche per il palio della Valle, aveva dato il suo contributo. Tutti si ricorderanno le famose gare delle macchinine. Ci divertivamo parecchio. Ecco: l’organizzazione avveniva a casa sua. Una pagina di storia gorlese scritta con cuore, emozioni, disponibilità. Un uomo che ha saputo condividere e regalarci tempo, dandoci l’esempio». Banfi ha sempre messo a disposizione la sua casa e il suo impegno per i giovani. E ora che è morto, chi è stato cresciuto all’ombra dei suoi insegnamenti desidera che il suo lavoro per la comunità gorlese sia ricordato.
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