ROMA
Grillo, la giustizia viene agitata come bandiera e usata come clava
(ANSA) - ROMA, 31 DIC - "C'è la giustizia, quella parola
'solenne' agitata da tutti come una bandiera e usata come una
clava. Ci sono cose che non entrano nei bilanci di fine anno,
esistono ferite che non fanno notizia e cambiano il modo di
guardare il mondo, insegnano che la verità segue percorsi
tortuosi e che la giustizia spesso procede con tempi e logiche
lontane da ciò che appare davvero giusto". Lo scrive Beppe
Grillo nel suo post di fine anno su fb.
"Vedo un Paese che si è abituato a tutto, all'ingiustizia che
diventa una procedura, al dolore che diventa una pratica
amministrativa e al silenzio che viene scambiato per
equilibrio", scrive Grillo. Che punta il dito contro una
"politica" che "continua a recitare" in cui "cambiano le sigle,
i simboli, gli accordi, e le facce sono sempre le stesse, che
come zombie si trascinano con la scorta tra i palazzi".
"Ho parlato tanto, ho urlato, riso e insistito. Ho detto cose
scomode quando era sconveniente dirle e cose impopolari quando
forse conveniva starsene zitti, ma poi sono rimasto in silenzio
perché arriva un punto in cui le parole rischiano di diventare
parte del rumore", conclude. (ANSA).
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