L’EVENTO
«Ho portato i regali in casa Ferragnez»
Parlano gli alunni della scuola di Babbo Natale
C’è chi è arrivato dalla lontana Sicilia. Chi è stato scelto per animare le iniziative di “BA è Natale”. E chi ha consegnato i regali nientemeno che a casa dei “Ferragnez”.
Si è rivelata a dir poco spumeggiante la seconda edizione bustocca della Scuola di Babbo Natale, l’iniziativa ideata da “Vero Babbo Natale” con l’organizzazione di Marchetti Eventi, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Dopo un sabato trascorso sui banchi a studiare (letteralmente: nella sala gemella del Museo del Tessile è stata ricreata una vera e propria aula), domenica mattina - sempre in sala gemella - i Babbi vestiti di rosso hanno accolto le famiglie e i bambini per qualche ora di divertimento e una gustosa merenda. È stata l’occasione per conoscere meglio i personaggi che hanno deciso di andare a lezione per diventare dei perfetti Santa Claus. Per la verità, molti di loro erano già perfettamente calati nella parte, non solo per l’aspetto fisico (barba bianca, corporatura robusta, occhialini ovali) ma anche per le movenze e il savoir-faire con i bambini.
A casa dei Ferragnez
Tra di loro c’era Giovanni Carbini, nato a Brindisi e residente in Abruzzo, simpatia da vendere e viso incorniciato da una bella barba bianca: “Babbo” Giovanni, nel 2023, ha portato i regali nella casa di una delle coppie più famose d’Italia, quella di Chiara Ferragni e Fedez (che in quel periodo stavano ancora insieme). Tutto è nato grazie alla collaborazione con un brand di fama mondiale: «Devo ammettere che all’epoca non conoscevo Chiara – racconta Giovanni Carbini -, ma sono stato molto felice che abbia apprezzato la mia “visita”. Soprattutto, l’emozione più grande è stata essere preso gioiosamente d’assalto da Vittoria e Leone, i figli di Chiara e Fedez: erano contentissimi di vedere Babbo Natale. Ma ogni volta che vedo un bambino sorridere, per me è una grande emozione». La filosofia di Giovanni è che «Natale è ogni giorno. Con la mia presenza cerco di far capire che non c’è cosa più bella che vivere in pace».
In viaggio dalla Sicilia
Alla scuola del Museo del Tessile c’erano anche due Santa Claus provenienti dalla Sicilia: Bruno Ruggieri, da Licata (Agrigento) e Angelo Cassarino da Gela, città che, come è noto, ha dato i natali a tanti cittadini di Busto. «L’idea di diventare Babbo Natale è nata tre anni fa – ricorda Angelo -. Lavoravo all’ospedale di Saronno per un’impresa di pulizie: avevo una divisa rossa e la barba bianca. “Ma tu sei Babbo Natale!” mi diceva la gente. E si fermavano per fare una foto». Bruno Ruggieri invece si contraddistingue per la ricercatezza del suo abito rosso - con tanto di bottoni in strass Swarovski -con cui la notte di Natale va a consegnare i doni nelle case di Palermo.
La mattinata di domenica è stata anche l’occasione per presentare in anteprima le bozze del libro di Domenico Marchetti sulla storia del “Vero Babbo Natale”, e per scegliere quale Santa Claus parteciperà alle iniziative di BA è Natale: i bambini hanno votato un Babbo Natale di Carnago, che debutterà sabato 22 novembre con l’accensione del grande albero di Natale in centro, dove sarà allestita anche la casa di Babbo Natale e degli elfi.
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