MOMENTO DIFFICILE
«I Mastini Varese non si arrendono»
Torchio: «Vogliamo salvare il titolo sportivo e tornare a casa nel 2023»

Che l’estate sia la stagione meno amata dagli hockeysti è cosa nota dalla notte dei tempi, ma tra quella del 2020 e questa in arrivo di sicuro il periodo più caldo dell’anno non si farà molti amici tra i tifosi dei Mastini.
Ancora una volta la società giallonera vive un momento estremamente delicato, nemmeno a dirlo per l’assenza di una pista di casa.
Con il Palalbani in piena ricostruzione, serve trovare ghiaccio per allenarsi e giocare, così da poter tenere vivo tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni.
È stata questa la chiave del Consiglio di amministrazione tenutosi nella serata di lunedì, dal quale è uscito un concetto preciso, come racconta il presidente Matteo Torchio: «Abbiamo deciso tutti insieme di lottare fino all’ultimo e andare avanti con il nostro progetto. L’interesse primario è quello di salvare il titolo sportivo, onorare l’impegno messo da giocatori e dirigenti così da poter finalmente tornare a casa a partire dal campionato 2022/23».
Una situazione scomoda, che però potrebbe trovare presto e finalmente la sua conclusione: «Durante la prossima settimana - aggiunge Torchio - contiamo di avere una risposta definitiva sulla questione impianti, quantomeno per gli allenamenti, fatto salvo che al Forum non sarebbe possibile avere tifosi se non, forse, su una terrazza che sovrasta la pista».
Quello del pubblico è un aspetto estremamente sentito perché, come sottolineato dal massimo dirigente giallonero, sarebbe importante riavere i tifosi sugli spalti così da poter “accompagnare” la loro passione fin dentro il nuovo Palalbani.
È chiaro però come sarà necessario trovare il miglior compromesso possibile, che potrebbe anche portare a un’altra stagione di sole dirette streaming. Ci sono invece molti meno dubbi riguardo la situazione degli sponsor: «Abbiamo parlato con chi era già al nostro fianco, a loro si potrebbe aggiungere un nome nuovo che mai è stato nel mondo dell’hockey italiano. Quando avremo più certezze lo annunceremo pubblicamente, ma di sicuro è una cosa che fa piacere perché viene riconosciuto quanto fatto negli anni da questo gruppo dirigente» - chiude Torchio.
Per tutto ciò che riguarda la parte sportiva invece le carte sono sul tavolo di Matteo Malfatti, che da ieri ha piena operatività: «Ho iniziato il lavoro contattando i nostri giocatori, che già si stanno mettendo a disposizione dimostrando una volta di più grande attaccamento al progetto. Questa sarà un’altra stagione difficile, ma è palese come tutti puntino ad arrivare nel palazzo nuovo per giocarsi partite importanti, tornando a far battere anche sugli spalti il grande cuore giallonero».
Di nomi ancora non ce ne sono, viste le difficoltà del periodo e le tempistiche: «Dal momento in cui è finita la stagione in IHL - dice Malfatti - diversi tra allenatori e giocatori si sono proposti puntando a giocare per il Varese. Il mondo dell’hockey italiano è piccolo, le voci corrono e queste chiamate sono un importante attestato di stima per la serietà con la quale ci siamo sempre comportati e per lo spirito che è stato messo in questo progetto».
Ci sarebbe proprio bisogno di una DeLorean per volare nel tempo fino al prossimo settembre.
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