IL COMPLEANNO
I 104 anni di Ernesta, tra letture e famiglia
La signora Bianchi ha festeggiato a Comerio con la nipote Sabrina. Nata nel 1921, ha trascorso la sua infanzia al Chiostro di Voltorre e parte della sua vita in Francia

Anche questa mattina, giovedì 24 luglio, giorno del suo centoquattresimo compleanno, non ha dimenticato il rito della lettura del nostro quotidiano. La sua è una lettura dettagliata. Ernesta Bianchi, classe 1921, di Comerio, ha una mente vivace e attenta. Con la nipote Sabrina accanto, commenta, discute. Certo, i caratteri piccoli le sono un po' ostici, ma l'aiuto di quella che è la ragione della sua vita, le permette una piena conoscenza. Quella casa, su al Mattello, è un nido d'amore. Certo, la nonna comanda, ma la nipote è felice di ubbidire. Ernesta è simbolo di energia, di lavoro. Non si può restare senza fare niente. E lei con il deambulatore corre.
LA MEMORIA DI UN SECOLO DI VITA
Se apre il libro della sua vita non manca mai il capitolo della sua infanzia al Chiostro di Voltorre, quando era ancora una corte contadina. Lei ha vissuto tutti i momenti comunitari, la fienagione, il raccolto. I ricordi sono fissi nella memoria, luminosi all'insegna dell'amore per la famiglia. Anche per quella costruita, vissuta in Francia con il marito e la figlia. È un libro fitto di esperienze il suo. E soprattutto di valori.
Martedì prossimo avrà il piacere della visita del sindaco Michele Ballarini accompagnato da un assessore. Felici entrambi di entrare in una casa dove regna l'amore.
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