L’ASTA
I beni dimenticati a Malpensa cercano un padrone
In vendita settimana prossima gli oggetti di chi aveva la testa fra le nuvole già in aeroporto

Decine di valigie piene di vestiti da uomo e da donna, orologi e occhiali da vista e da sole, una culla da viaggio per bambini, due mazze da cricket, un paio di sci, una racchetta da tennis, qualche televisore con e senza telecomando, auricolari di ogni marca e tipo, scarpe, zaini e borse, coperte e più di una sessantina di hoverboard, quei mezzi elettrici a due ruote sui quali muoversi stando in equilibrio: questo è quello che i curiosi desiderosi di dare la classica occhiata o i commercianti in cerca di un affare potranno aggiudicarsi partecipando all’asta degli oggetti smarriti a Malpensa (e anche a Linate) organizzata da Sea per la prossima settimana.
ASTE ONLINE
Da anni infatti la società che gestisce gli aeroporti milanesi mette in vendita i beni persi e dimenticati dai viaggiatori. Questa volta l’appuntamento è in programma dal 21 al 25 novembre. Le edizioni precedenti si sono sempre tenute in strutture di Malpensa, ma poi con lo scoppio della pandemia tutto è stato bloccato. Ora l’occasione di trovare qualche tesoro abbandonato da turisti distratti e frettolosi sarà in versione online.
143 LOTTI
Gli oggetti, divisi in ben 143 lotti, potranno però essere visionati alla sede dell’Istituto vendite giudiziarie di Varese (Givg), in via Lorenzo Ghiberti 1, dal lunedì al venerdì, in orari d’ufficio (9 -12.30 e 15-17.30), previa richiesta tramite mail (l’indirizzo è telematiche.va@givg.it). Ogni anno gli addetti incaricati del loro recupero scovano tra i sedili delle zone d’attesa, nelle toilette, nei bar e nei ristoranti, nelle aeree check-in, ogni genere di oggetti: tra i più curiosi, rimasto nella memoria di molti affezionati dell’asta di Malpensa, anche un costume da scimmia. E poi un forno a microonde, un narghilè, un modellino di barca, strumenti musicali, una muta da sub, canne da pesca, una macchina per il gelato, ombrelloni. Ma anche una quantità smodata di beni più normali in un aeroporto come libri, cellulari, souvenir, computer portatili, macchine fotografiche. Insomma, è un caleidoscopio di effetti personali dimenticati dai viaggiatori durante il loro passaggio nello scalo della brughiera.
Se oggetti e bagagli smarriti dopo l’imbarco su un aereo sono di competenza degli uffici Lost & Found presenti nelle aerostazioni o direttamente delle compagnie aeree, quelli persi invece in aeroporto vengono raccolti e conservati in attesa che qualcuno li reclami.
UN ANNO PER EVENTUALI RECLAMI
Per legge il legittimo proprietario ha tempo un anno per riavere indietro il proprio bene e può farlo consultando il sito www.milanomalpensa-airport.com. Se dopo un anno nessuno ha fatto richiesta di restituzione, Sea può mettere in vendita la merce; prima di farlo però gli oggetti vengono visionati e sottoposti a perizia che gli assegna un prezzo base, la cosiddetta base d’asta, dal quale si parte. Alcuni lotti partono da 30 euro, altri da 190 e la somma complessiva conteggiata per la compravendita di questo novembre è di 9.030 euro.
Se dovesse sfuggire l’occasione di partecipare, c’è già una prossima data: dall’ 11 al 16 dicembre. Un’altra occasione per acquistare il regalo di Natale perfetto dimenticato da qualche viaggiatore.
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