IL MADE IN
I cibi lombardi piacciono al Sud
Prodotti regionali che vanno forte sulle tavole di Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata

I prodotti alimentari “made in Lombardia” spopolano al Sud. In particolare, trovano terreno fertile in Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata. Questo emerge dalla nona edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, relativa appunto alle specialità regionali che complessivamente hanno un giro d’affari da 2,6 miliardi di euro, in crescita del 6,4% annuo.
Supermercati e ipermercati italiani segnalano infatti oltre 9.200 prodotti food & beverage con l’origine di provenienza riportata in etichetta. Al primo posto per valore delle vendite di prodotti mande in... è il Trentino-Alto Adige (+7%) , grazie soprattutto a vini e spumanti, speck, yogurt, mozzarelle e latte, seguito da Sicilia (+5,1% tra vini, sughi pronti e arance) e Piemonte (+3,7%). Exploit del Molise che guadagna sempre più spazio nel carrello della spesa con +24,8%.
Quest’anno, per la prima volta, l’Osservatorio ha tracciato anche la geografia delle vendite dei panieri regionali all’interno del territorio nazionale per individuare dove sono più apprezzati. Si scopre, un po’ a sorpresa, che i prodotti lombardi vanno forte al Sud.
In tutte le regioni - meno comunque in Trentino Alto Adige, Sardegna e Friuli Venezia Giulia dove è marcato il sovranismo a tavola - c’è un diffuso “melting pot” gastronomico-alimentare. Quella più apprezzata è l’offerta di prodotti della Campania.
La Regione, lo scorso anno, anche a seguito della pandemia, aveva sostenuto economicamente i prodotti lombardi.
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