L’IPOTESI
I "parenti" di Orban comprano casa a Varese? Lui smentisce
Secondo “Domani”, l'acquisto dell'immobile sarebbe stato fatto tramite un fondo ungherese

Il nome di Viktor Orban non compare mai, ma gli indizi porterebbero direttamente a persone vicine a lui: ci sarebbe anche il primo ministro ungherese dietro l’acquisto di una maxi villa con vista sul lago di Varese. A dare la notizia sono Dagospia e Domani. Secondo le testate online, si tratterebbe di un immobile del valore di 4,3 milioni e da oltre mille metri quadrati con piscina, palestra, ascensore privato, garage interno da circa 250 metri quadrati e un giardino immenso lontano da occhi indiscreti nel cuore delle colline vista lago.
L’acquirente sarebbe una società ungherese nata soli tre mesi prima della compravendita. Il fondo si occupa della gestione di fondi di private equity. Secondo la legge ungherese, i beneficiari del fondo possono mantenere la loro identità privata, ma i collegamenti potrebbero portare al presidente Orban. Sempre secondo i due giornali web, il 28 dicembre 2023 è stato depositato il primo atto di vendita dell’immobile appartenuto in passato a Margherita Maccapani Missoni, stilista ed erede della nota casa di moda, e ad Eugenio Amos, imprenditore e pilota.
Secondo la ricostruzione giornalistica, i soldi dell’operazione immobiliare sarebbero stati presi da una società con conto appoggiato a un istituto di credito gestito dal genero di Orban, Istvan Tiborcz. Inoltre, in un’inchiesta del 2021 condotta dal quotidiano Valasz, si è scoperto che il proprietario di una società intermediaria era allora Kristof Szalay-Bobrovniczky, l’attuale ministro della Difesa ungherese.
Insomma, secondo il quoatidiano, le varie realtà ungheresi coinvolte nell’acquisto sarebbero riconducibili a persone vicine al primo ministro.
LA REPLICA
La notizia pubblicata da Domani è subito rimbalzata in Ungheria, innescando l’ira di Orban che, sui social, ha subito smentito un suo collegamento con l’investimento immobiliare in Italia.
A stretto giro di posta è arrivata anche la nota della società: «Il fondo di private equity che detiene la società non ha, e non ha mai avuto, tra i suoi titolari di quote alcun soggetto che abbia ricoperto incarichi governativi né in Ungheria, né in qualsiasi altro paese del mondo. L'acquisto dell'immobile costituisce un'operazione a scopo privato e di investimento, senza alcun legame con attività politiche, né presenti né future. Qualsiasi affermazione contraria è una falsità».
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