LA DIGA
I pesci prendono la scala
Intervento nell’Olona, in via Pontida: la turbina Mazzocchi non è più un ostacolo per la fauna ittica

La turbina ha già cominciato a girare e a produrre energia, ma dall’altra parte della diga che alla fine dell’Ottocento era stata costruita dall’ingegner Mazzocchi i lavori non sono ancora finiti.
In questi giorni gli operai sono impegnati a realizzare la scala che permetterà ai pesci di superare il dislivello di tre metri che era stato creato artificialmente per accelerare il corso dell’acqua prima che si infilasse sotto il Cotonificio Cantoni.
In pratica si tratta di una serie di vasche collegate l’una con l’altra.
Carpe, bardi e cavedani possono compiere dei piccoli balzi, alzandosi sopra il pelo dell’acqua per una ventina di centimetri: negli ultimi anni non era raro passando per via Pontida vedere questi pesci che si lanciavano controcorrente, cercando di superare la diga. Inevitabilmente dopo essersi schiantati contro il cemento tornavano in acqua. Con il sistema di vasche comunicanti che è in fase di realizzazione, i pesci potranno invece passare da una vasca all’altra, fino a superare l’intero dislivello per poi ricominciare a nuotare a monte della diga.
L’intervento di via Pontida, studiato nell’ambito del complesso progetto che restituirà un futuro alle aree ex Bernocchi ed ex Mottana è costato in tutto 65mila euro e ha anche e soprattutto uno scopo didattico. Il fiume regala energia pulita, ma i suoi abitanti vanno rispettati.
Una volta completato l’intervento, l’idea è quindi quella di portare le scolaresche a vedere tanto la turbina (nella pianura padana non se ne trovano molte) quanto la scala per i pesci (che a oggi forse è ancora più rara). Posata lo scorso mese di agosto, la piccola centrale elettrica è entrata in funzione alla fine di marzo, quando sono cominciati i collaudi.
Niente a che vedere con le turbine che conoscevano i legnanesi che lavoravano alla Franco Tosi: questa gira molto lentamente, circa 26 giri al minuto, trasformando la forza dell’acqua in energia elettrica. La potenza prodotta è di circa 77 Kilowatt, quanto basta per accendere contemporaneamente 770 vecchie lampadine da cento watt.
La turbina è mossa da una portata d’acqua di 3,4 metri cubi al secondo, tutta l’acqua in eccesso è dirottata tramite una paratia sulla vecchia diga e sulla scala che permetterà ai pesci di risalire il fiume. Esattamente come succedeva prima che l’uomo ci mettesse mano.
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