LA PUBBLICAZIONE
I segreti del Novecento svelati dalla Prealpina
In edicola da sabato 14 settembre il nuovo libro di Antonio Maria Orecchia
Avete mai pensato di mettere in fila gli eventi che hanno segnato il Novecento come se fossero accaduti, uno di seguito all’altro, in appena dodici mesi?
Antonio Maria Orecchia, professore di Storia contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di Ricerca Mass media e Società, lo ha fatto nella trilogia “Storie del Novecento e oltre. I giorni che hanno costruito il nostro presente mese per mese”. Nei tre volumi – ognuno dedicato a un quadrimestre dell’anno – si susseguono le storie più significative del “secolo breve”, ordinate a formare una sorta di “calendario civile” quotidiano.
Si parte dal 3 gennaio (1954), quando Fulvia Colombo fu il primo volto a comparire sui pochi teleschermi allora accesi nelle case degli italiani, per arrivare infine al 28 dicembre (1946), il giorno in cui iniziarono le avventure di don Camillo e Peppone sulla rivista Candido. Nel mezzo si snodano grandi e piccoli episodi dell’età contemporanea, alcuni più noti, altri che sarebbero destinati all’oblio. Un viaggio nella storia che nel corso degli ultimi anni ha preso il via dalle colonne del nostro settimanale Oltre, dove il professor Orecchia tiene la sua rubrica “Contropassato prossimo”, e che ora esce dalle pagine del giornale per proseguire autonomamente nei tre volumi che troverete in edicola. Al loro interno, l’«alta» politica, la diplomazia, i governi, le guerre e le rivoluzioni si alternano alla musica, allo sport, ai libri, al cinema, alla televisione, alla cultura e ai fatti di cronaca che hanno contribuito a costruire il presente e a formare l’opinione pubblica. Un sunto dello «spettacolo delle attività umane», come le definì lo storico francese Marc Bloch. Attraverso le storie raccontate emergono, giorno per giorno, i grandi sentimenti, gli ideali, le speranze, i successi e le sconfitte delle persone che hanno ricoperto un ruolo o sono stati un riferimento nella vita di più generazioni, insieme con le contraddizioni, le ambiguità e gli incontri e scontri che hanno segnato il Novecento.
Un secolo che fa già parte della “storia”, ma resta ancora nella “memoria” delle generazioni che lo hanno vissuto. Un secolo investito da innumerevoli atrocità che hanno portato a circa cento milioni di morti, così come dalla modernizzazione, dal progresso e dai trionfi della scienza e della tecnica. Un secolo che ha visto protagoniste le persone, perché «la storia – come ricordava 35esimo presidente degli Stati Uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy – viene fatto ogni giorno dagli uomini e dalle donne».
Il primo volume “Da gennaio ad aprile” (Mimesis Edizioni, 186 pagine) sarà in edicola con La Prealpina a partire da sabato 14 settembre a 8,90 euro in aggiunta al prezzo del quotidiano.
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