LA CERIMONIA
Il Cardo d'oro al Cai di Olgiate Olona
Consegnate le tradizionali benemerenze cittadine. Cittadinanza onoraria a Umberto Raimondi
Come ogni anno a Olgiate Olona, il concerto di Natale è stato l’occasione per la consegna delle benemerenze civiche alle persone, ai gruppi o associazioni che hanno dato lustro al paese con il lavoro o l’impegno per il sociale.
Ieri sera, 13 dicembre, dopo l’esibizione nella chiesa Santi Stefano e Lorenzo del coro di voci bianche Sintonia e del coro giovanile dell’Accademia di Musica Clara Schumann con il coro Musica et Ludus, si è vissuta l’emozionante consegna dei premi da parte del sindaco Giovanni Montano. Il Cardo d’oro è andato ai Cai, il locale Club Alpino Italiano, con questa motivazione: «Per l’operato svolto dal 1945, promuovendo con continuità la cultura della montagna, lo sport e l’educazione ambientale, rappresentando da 80 anni un punto di riferimento per la comunità olgiatese. Con le sue iniziative, il Cai ha saputo unire persone di età e storie diverse, trasmettendo valori di rispetto, sicurezza, collaborazione e amore per la natura, contribuendo in modo significativo alla crescita culturale e sociale del nostro paese».
Un esempio concreto di questo impegno è il rifugio Santino Ferioli, costruito e mantenuto con dedizione e sacrificio dai soci della sezione: «Questo luogo – è scritto nella motivazione - testimonia la capacità di trasformare la passione in un bene comune, un luogo che custodisce memoria, valori e accoglienza e che onora la nostra comunità ben oltre i confini locali».
È stata quindi conferita la cittadinanza onoraria a Umberto Raimondi, «per l’operato svolto dal 1996 al 2021 come volontario della Protezione civile, di cui è sempre stato uno degli operatori più attivi e presenti, con incarichi, in tempi alterni, di vice coordinatore, di capo squadra e di magazziniere. Socio dell’Asd Polisportiva Olonia, dal 1992 al 2018 ha ricoperto negli anni i ruoli di consigliere, segretario e organizzatore delle manifestazioni. Ha svolto il “servizio scuola” come operatore della Protezione civile e lo prosegue tutt’oggi come “nonno vigile”, rappresentando un presidio di sicurezza per i più piccoli, ma anche un prezioso ponte tra generazioni». Il riconoscimento vuole essere la massima espressione di stima e gratitudine da parte dell’intera comunità olgiatese che, con questo gesto, desidera formalmente annoverarlo tra i suoi cittadini più illustri, in segno di profonda riconoscenza.
Il concerto è stato organizzato dalla Pro Loco, mentre gli Alpini, sul sagrato, hanno offerto vin brulé e tè caldo.
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