IL CASO
Il caviale “mangia” il salmone
Fjord acquisita da Agroittica: 30 posti salvi su 62. «Saranno riassunti in caso di crescita»

Il caviale bianco salva il salmone varesino, pur con importanti sacrifici in termini di occupazione: Agroittica Lombarda, l’azienda di Calvisano, in provincia di Brescia, leader mondiale per la produzione di caviale (brand Calvisius), si è aggiudicata in asta al Tribunale di Busto Arsizio la storica azienda Fjord, nota per l’omonimo marchio degli affumicati, presente sul mercato dal 1969 e tra i fiori all’occhiello del made in Varese. Escono di scena i vecchi titolari, la famiglia Pellin, e si volta pagina del tutto dopo anni difficili. Solo metà dei 62 dipendenti, una trentina, saranno subito assunti nel nuovo corso, gli altri saranno in cassa integrazione straordinaria fino a giugno 2018 ma saranno i primi a essere richiamati in caso di picchi occupazionali.
Fjord del resto è un marchio tra i più noti sul mercato italiano per la produzione di prodotti ittici affumicati di alta qualità, che «vantava fatturati di rilievo con circa 32 milioni di ricavi nel 2013 e quasi 30 nel 2014 - si legge nella nota ufficiale che annuncia il passaggio -. Il volume d’affari è crollato a 23 milioni di euro nel 2015 a causa del periodo di profonda crisi attribuibile sia a fattori interni sia di mercato. Crisi sfociata poi nella richiesta di un concordato preventivo, trasformatosi in fallimento a giugno 2017».
E ora la schiarita con l’arrivo dei capitali bresciani: «Agroittica Lombarda, con oltre un centinaio di dipendenti e circa 24 milioni di fatturato, conosciuta per i propri brand nel settore dei prodotti ittici di eccellenza, ha deciso di valorizzare il patrimonio di know how, le capacità di ricerca e sviluppo e la forte propensione all’innovazione nel settore, aggiudicandosi in asta, dopo diversi rilanci, per un controvalore finale di 3,451 milioni di euro, il polo produttivo e logistico di Varese».
Il progetto di sviluppo dietro questa acquisizione mira a confermare la Lombardia come polo di eccellenza per la produzione di specialità ittiche a livello internazionale. L’intervento infatti manterrà in vita, rafforzandolo, il polo produttivo bustocco e grazie alle sinergie produttive e distributive che verranno sviluppate, rafforzerà la leadership di Agroittica Lombarda sui mercati nazionali e internazionali.
L’accordo con i sindacati non è stato ancora chiuso ma i punti fermi ci sono tutti, come spiega la segretaria di Flai Cgil Varese Angela Marra, che ha gestito la vertenza con Fai Cisl: «Questa azienda rischiava di chiudere un anno fa - sottolinea -. Il concordato preventivo non è stato accettato dal tribunale ma è stata provvidenziale la fase di esercizio provvisorio che ha permesso l’utilizzo della cassa integrazione e il mantenimento della produzione. Poi il sito è stato messo all’asta ed è stato acquisito dal miglior offerente. Può ora tornare in vita un’azienda data per morta, l’operazione è di alto livello industriale: vedere ritornare il pesce nello stabilimento, poi, è stata una boccata d’ossigeno».
Come se il salmone avesse ritrovato la corrente giusta fino a via Per Cassano. Certo, pesano quei trenta licenziamenti, «una nota stonata, ma abbiamo preteso ed è stata accettata la clausola di riassorbirli in caso di crescita nei prossimi 16 mesi - ribadisce la sindacalista -. Solo che resteranno a casa soprattutto impiegati e amministrativi, mentre le eventuali nuove assunzioni saranno nella produzione».
Agroittica ha acquistato tutto, immobile, area e marchio. Il presidente, Giovanni Pasini, ha spiegato l’ambizioso progetto: «Agroittica, eccellenza italiana per la qualità del caviale prodotto nei propri allevamenti, vuole giocare un ruolo di leadership nell’area dei prodotti affumicati, in particolare in quella del salmone dove è già presente con i marchi Calvisus, Agroittica e Cavalier. Un mercato in continua crescita: i dati dei consumi stimano che il mercato italiano valga oltre 300 milioni di euro».
L’operazione - ha commentato Carla Sora, Direttore Generale - «potrà sviluppare importanti economie di scala: Fjord è nel nostro stesso mercato, ha un’importante vocazione allo sviluppo di nuovi prodotti e alla crescita nella ricerca e sviluppo. Questa operazione ci darà la possibilità di utilizzare l’importante esperienza commerciale e la stessa rete di vendita di Agroittica, la capacità produttiva dello stabilimento di Busto Arsizio di Fjord e l’ottenimento di forti sinergie tra marchi conosciuti da decenni per gli elevati standard qualitativi».
© Riproduzione Riservata