L’ALLARME
«Il centro socio-educativo perde i pezzi»
A Olgiate Olona è polemica per la precaria situazione della facciata. La struttura è frequentata anche da persone fragili

Sono trascorsi tre anni dall’inaugurazione del nuovo Centro socio-educativo per disabili al Buon Gesù di Olgiate Olona e dalla facciata continuano a precipitare piastrelle. Quando si verificò la prima volta, la lista “RilanciamOlgiate” aveva subito lanciato l’allarme manifestando i suoi dubbi su eventuali problemi strutturali e progettuali: ebbene, visto il distacco di altre piastrelle, rinnova la sua preoccupazione in questi giorni, soprattutto considerando che si tratta di un luogo frequentato da persone fragili. Senza tralasciare di ricordare alla cittadinanza l’importo dei lavori per concretizzare l’opera: un milione di euro.
Claudio Cirignano (Lega Nord Olgiate) ricorda come «durante la campagna elettorale sono stati fatti lavori in fretta e furia per nascondere le criticità del Cse, senza affrontare il problema alla radice». Poi una considerazione: «L’amministrazione Montano ha fatto mettere delle piante lungo la facciata, ma a oggi ci sorge il dubbio che l’obiettivo fosse semplicemente quello di nascondere la facciata che, purtroppo, continua a perdere pezzi». Interviene anche Giorgio Volpi, che di professione fa l’architetto: «Dopo l’inaugurazione le prime immagini della facciata con le piastrelle che si staccavano avevano mostrato come, in realtà, il problema fosse più serio di quanto si volesse far credere. Un cappotto esterno, infatti, non può sostenere il peso di piastrelle così grandi e questa scelta si è rivelata sbagliata. Il risultato è che, nonostante i soldi spesi, si continua a dover intervenire ciclicamente per riattaccare le piastrelle, con costi che si sommano ogni anno, specialmente quando inizia a piovere». Secondo Cirignano l’Amministrazione, invece di affrontare il problema, avrebbe privilegiato l’estetica dell’edificio: «Lo ha rivendicato in passato l’allora vicesindaco Paolo Maccabei, che sosteneva come le piastrelle rendessero “migliore l’estetica con uno stile contemporaneo e architettonicamente interessante”. Ma a che prezzo? La domanda che sorge spontanea è: cosa considera prioritario questa amministrazione? L’aspetto estetico o la sicurezza di chi frequenta quotidianamente il Cse?». Il capogruppo di “Rilanciamolgiate”, Alda Acanfora, annuncia: «Come opposizione ci impegneremo a chiedere risposte chiare in Consiglio comunale, affinché tutti gli olgiatesi sappiano come sono stati spesi i loro soldi e quali azioni si intendono mettere in campo per risolvere definitivamente questa criticità».
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