LA TRASMISSIONE
Il Collegio parla varesotto
La prima puntata del reality scolastico ambientato negli Anni ’60. Molte le sorprese

Un reality ad alto tasso di varesinità quello che ha debuttato lunedì 2 gennaio in prima serata su Rai 2: tra i 18 studenti de “Il Collegio”, ben tre sono varesini (la nostra provincia è la più rappresentata) e c’è anche un’insegnante delle nostre zone.
Si tratta di Filippo Zamparini, 14 anni, Ludovica Olgiati, 14 anni e Adriano Occulto, 16 anni: i tre si sono resi protagonisti in numerosi momenti della trasmissione (4 puntate, ogni lunedì alle 21.10), grazie alle loro personalità ben definite.
Per quanto riguarda il corpo docente invece abbiamo visto Emilia Termignoni, 75 anni, insegnante di Storia e Geografia di Travedona Monate e mamma di un personaggio televisivo ovvero l’egittologo Aristide Malnati visto anche all’Isola dei Famosi.
La trasmissione, una vera e propria novità nel panorama televisivo, si è conquistata un bel traguardo: 2.132.000 spettatori e uno share dell’8,27%.
Di fatto non si tratta del solito reality show, ma di un vero e proprio esperimento sociale (e, a proposito di social network, sono già migliaia i fan del programma su Facebook).
Eppure, il primo divieto riguarda proprio la tecnologia: i ragazzi sono stati catapultati indietro nel tempo al 1960 in un severissimo collegio (la location è il Collegio Convitto Celana, a Caprino Bergamasco).
Addio a telefonini e computer (ai giorni nostri una vera e propria “dipendenza” per i giovanissimi), no alle parolacce e ai vizi (neppure al make-up per le ragazze).
Un modo per mettere alla prova i giovani protagonisti e far loro capire quanto fosse difficile studiare un tempo.
Tra un’avventura e l’altra si vedono anche filmati d’epoca che raccontano com’era la vita studentesca degli Anni Sessanta, il tutto commentato da un celebre narratore, ovvero la voce di Giancarlo Magalli.
Tra divise, cravatte, dosi obbligatorie di olio di ricino prima della colazione e ferrea disciplina, i ragazzi sono stati messi a dura prova.
Tornando ai giovani varesini, Ludovica ha dimostrato fin da subito un certo caratterino: all’inizio, mentre molti piangevano salutando i genitori, lei ha sottolineato di «non essere affatto mammona».
A un certo punto però ha mostrato un attimo di cedimento (non è stata la sola tra le studentesse), ovvero durante il taglio dei capelli obbligatorio: «Sono troppo corti, non li volevo così!», ha urlato, scatenando le ire della sorvegliante. Alla fine ha risposto in modo deciso: «Io ho sbagliato ma non ho un minimo senso di colpa».
Ancora più ribelle si è dimostrato l’altro varesino (anzi varesotto) Adriano, appassionato di moto e di ragazze («Mi ha detto che ha pure quelle di scorta», ha detto la madre nel filmato di presentazione).
Ha risposto più volte nel corso della prima puntata e al termine è anche finito nell’ufficio del preside che gli ha detto: «Sono indeciso tra una sospensione o l’espulsione».
Motivo? Il ragazzo di Brebbia è stato cacciato dalla classe da una delle insegnanti per essere finito a fare lo spiritoso sotto la cattedra.
«Ma i miei compagni facevano di peggio, lanciavano le palline di carta, io mi sono solo nascosto lì sotto», ha tentato di giustificarsi l’alunno, per poi concludere sconsolato riferendosi al preside e dicendo «tanto ha ragione lui, come sempre».
Infine il terzo varesino, Zamparini, ha conquistato tutti con la sua simpatia e la parlantina, esordendo con un commento positivo sui compagni a inizio programma: «I compagni sono disinvolti e simpatici, mi sono integrato subito».
Infine la la prof di Travedona Monate. Emilia Termignoni ha dovuto affrontare una classe non facilissima, con un livello di preparazione sotto le aspettative.
La docente ha infatti portato tre immagini di altrettanti personaggi storici celebri: Garibaldi è stato indovinato subito, Cavour è stato scambiato per Pavarotti (tra le risate di tutti), mentre nessuno è riuscito a riconoscere Mazzini. Per la profesoressa varesotta, come vedremo nelle prossime puntate, ci sarà molto da lavorare.
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