UNIVERSITA’ IN CATTEDRA
Varese, Odontoiatria dell’Insubria al top
Il corso di laurea al primo posto in Italia, bene anche Giurisprudenza. Undicesima posizione tra i medi atenei statali

L‘Università dell’Insubria incoronata dalla classifica Censis: il corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria torna ad essere primo assoluto in Italia, con 103,5 punti, precedendo Verona (101,5) e Foggia (97), con un notevole distacco dalle altre lombarde, con Pavia quarta (95,5) e Milano Bicocca sesta (92,5). Per il corso di laurea magistrale a ciclo unico, con sede a Velate e circa 100 studenti iscritti, è la terza volta: era già all’apice del ranking nel 2018 e 2019, al secondo posto con un margine lieve nel 2020. Un risultato importante per la realtà varesina, che si somma ai riscontri della Liuc di Castellanza sempre nella classifica Censis.
In casa Insubria comprensibile la soddisfazione del rettore Angelo Tagliabue, medico odontoiatra, dal 2005 a più riprese presidente del corso di Odontoiatria: «La classifica Censis ci dà delle conferme importanti: non solo per Odontoiatria e Giurisprudenza, ma in generale per i dati sull’occupazione dei nostri laureati, superiore alle medie nazionali, e anche sull’internazionalizzazione, un settore su cui stiamo lavorando con determinazione. L’Insubria ha superato il periodo di pandemia senza perdere qualità e il numero delle immatricolazioni ha mantenuto il segno più, grazie all’impegno di tutta la comunità accademica».
«Quello che contraddistingue Odontoiatria all’Insubria – commenta la presidente del corso Lucia Tettamanti – è che, accanto alla preparazione teorica intensiva, viene dato molto spazio al tirocinio professionalizzante e ogni studente viene seguito con grande attenzione, cosa che è avvenuta anche nel periodo Covid».
Altro corso di laurea Insubria al top nella classifica Censis è Giurisprudenza, magistrale a ciclo unico, al terzo posto in Italia con 97,5 punti, a pari merito con Milano Bicocca. Commenta Grazia Mannozzi, coordinatrice del corso con sede a Varese e a Como, all’interno del Dipartimento di Diritto economia e culture diretto da Barbara Pozzo: «Siamo orgogliosi di questo risultato, che è frutto di un lavoro di squadra».
In generale l’Insubria, che nell’anno accademico in corso conta circa 12.500 studenti, lascia il gruppo dei piccoli atenei e si piazza in undicesima posizione nella classifica dei medi atenei statali in base alla media delle voci prese in considerazione; in particolare si distingue per l’occupabilità dei suoi laureati (quarta posizione), l’internazionalizzazione (quinta posizione), la comunicazione e i servizi digitali (nona posizione).
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