AL CINEMA
Docufilm su Riva, proiezione a Varese e collegamento con Gigi
Appuntamento al Miv il 28 novembre. Durante la serata interverranno alcuni amici del bomber di Leggiuno

Al Teatro Massimo di Cagliari, per l’anteprima di Nel nostro cielo un rombo di tuono, accompagnato dai figli Mauro e Nicola e dalle nipoti, Giggirriva, come lo chiamano i sardi, casteddai in testa, c’era, prima uscita pubblica dopo tanti anni di assenza.
Al Miv di Varese, lunedì 28 novembre, per la proiezione del docufilm, non sarà presente ma è previsto un videocollegamento con la casa di Cagliari del campione leggiunese che ha da poco compiuto 78 anni.
Solo una delle frecce nell’arco di quella serata che, con inizio alle 20.30, vedrà Claudio Ferretti moderatore e l’intervento di amici e calciatori del bomber. Annunciati Silvio Papini, Gabriele Andena, Chicco Prato, Ambrogio Borghi, Ernestino Ramella e Vito De Lorentiis. In evidenza l’attore luinese Francesco Pellicini che canterà il suo brano Da Leggiuno in Nazionale, tema dominante dell’omonimo spettacolo teatrale. In Nel nostro cielo un rombodi tuono non ci compaiono attori. Milani ha scelto di raccontare Riva attraverso le parole di Riva, quelle dei suoi compagni di squadra che, nel campionato 1969-1970, portarono il tricolore a Cagliari e di altri fuoriclasse, da Roberto Baggio a Gianfranco Zola, da Gigi Buffon a Nicola Barella, cresciuto proprio alla scuola fondata da Riva. La parte che ci riguarda più da vicino si riferisce al periodo precedente al passaggio, nel 1963, ai rossoblù. Prima di allora, Gigi, nato a Leggiuno nel 1940, aveva giocato nella formazione del suo paese, nel Laveno e nel Legnano.
Nel docufilm lui parla anche di questa prima parte della sua vita e della sua carriera. Soprannominato in riva al lago ul furzelina, il forchetta, venne ribattezzato da Gianni Brera Rombo di Tuono per la potenza del tiro. Una forza della natura messa al servizio anche della Nazionale che lo ha poi avuto come team manager.
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