RITORNO AL FUTURO
La sfida delle industrie dismesse
Da Angera a Taino, ecco i progetti di recupero. Per la Magnesia Spa aree verdi e una ciclabile interna

Prosegue il tour alla ricerca delle aree industriali dismesse nella zona del Verbano. A seguito di segnalazioni di alcuni cittadini, erano state trattate le problematiche causate dall’abbandono di alcuni luoghi sestesi.
Oggi la mappa si arricchisce di nuovi edifici. Il recupero delle aree industriali nella provincia di Varese è un obiettivo ambizioso: sono 268 le aziende ormai improduttive, per un totale di 400 ettari, secondo una recente cartografia realizzata dalla Provincia.
Si riparte da Sesto Calende, dove nella zona alta del Livello, sopra il masso erratico del Sass di Preja Buja, sorge un complesso residenziale mai ultimato e abbandonato da decine di anni.
Proprio recentemente è comparso sulle pagine di Prealpina un avviso di vendita all’asta per la vasta proprietà a destinazione alberghiera-residenziale. Ma la zona boschiva in cima alla collina non sembra risultare molto appetibile.
Un secondo complesso in vendita (complesso che da poco ha fermato la produzione) è quello di Rialti srl, sulla Sp 48 per Taino.
A Taino è nota la grande area dell’ex Polveriera, di proprietà comunale, che da molti anni attende una riqualificazione e che - nonostante l’interessamento di enti e privati - non ha ancora trovato un compratore. La sua destinazione è mista: residenziale, alberghiero, commerciale.
A Mercallo l’area ex Bai e la ex Herma, che si affacciano entrambe sulla Statale 629, sono invece oggetto di nuovo interesse. Lo conferma il sindaco Andrea Tessarolo: «L’ex cotonificio Bai, di 48.000 metri quadrati, da industriale è stato trasformato in un’area a destinazione per il 50% commerciale e il 50% residenziale. Siamo propensi a favorire chi investirà sull’area portando nuovi posti di lavoro. La Herma è un ex cotonificio e anche per questo stabilimento stiamo cercando soluzioni».
Infine in territorio angerese le aree da riqualificare sono tre: la ex Omea srl (officine meccaniche elettriche di Angera), chiusa da 20 anni, la Società Generale per l’industria della Magnesia Spa e l’area ex Cariplo.
«Per la prima, la progettualità è in fase avanzata - spiega il sindaco Alessandro Paladini Molgora -, entro ottobre sarà firmata la convenzione col privato per realizzare un complesso residenziale ad alto risparmio energetico e un’area commerciale. Il progetto porterà benefici anche al Comune: con gli oneri realizzeremo parti di ciclopedonale e l’attesa palestra della Canottieri». Anche la ex Magnesia è obiettivo di recupero. «Vogliamo eliminare l’eccessiva cementificazione e riportare l’area almeno in parte a verde. Inoltre un sistema di ciclabili interne permetterà di raccordare la via Varesina con il nuovo parcheggio dell’ospedale».
Se questa idea è ancora in fase progettuale, un discorso soltanto abbozzato è quello per l’area ex Cariplo. «Si trova in un luogo tutelato vicina ad una Zps (zona a protezione speciale Ndr). Questo blocca qualsiasi tipo di speculazione edilizia.
Ultimamente pare ci sia stata una manifestazione di interesse da parte di un potenziale investitore in area ex Polveriera di Taino, che sarebbe intenzionato ad operare su entrambe le aree. Ma per ora sono soltanto supposizioni».
Ancora senza destinazione anche la ex Condenser di Ispra, chiusa da poco.
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