SICUREZZA E FUTURO
Il Girasole è salvo, la rsa resta nell’ospedale di Somma
Presentato l’accordo che da sollievo a 44 dipendenti, 60 ospiti e 15 liberi professionisti. Bianchi (Asst Valle Olona) conferma che al posto del sant’Antonio Abate non andranno i privati

Firmato l’accordo che salva il Girasole. Questa mattina, venerdì 13 dicembre, è stato presentato il documento che consente alla residenza per anziani di occupare gli spazi all’interno dell’ospedale di Somma Lombardo per 9 anni. Come ha sottolineato il presidente della Fondazione Girasole, Claudio Montagnoli l’accordo è il frutto di un «intenso lavoro di coordinamento e di collaborazione» che il Consiglio di Amministrazione ha instaurato con Regione Lombardia, Ats, Asst Valle Olona e i consulenti della Liuc. Una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo ai 44 dipendenti, ai 60 ospiti e ai 15 liberi professionisti che operano nella struttura.
PUNTO DI (RI)PARTENZA
Il precedente accordo, come ricorda Montagnoli, prevedeva di lasciare liberi i due locali entro il 31 dicembre 2024, un’operazione che avrebbe creato «enormi disagi» agli ospiti, ai dipendenti e familiari degli ospiti. L’accordo sottoscritto dà sicurezza e futuro al Girasole, eliminando quelle incertezze che in questi ultimi tempi hanno portato alle dimissioni di alcuni dipendenti, alle preoccupazioni più volte manifestate dai familiari degli ospiti. «Questo è un punto di arrivo per tutto il lavoro che è stato fatto fino a oggi, ma - aggiunge Montagnoli - è un punto di partenza per chi verrà dopo di noi e dovrà scrivere il futuro del Girasole.
LAVORO IMPORTANTE
Soddisfatto anche il direttore socio sanitario di Ats Insubria, Enrico Antonio Tallarita che plaude nel «lavoro importante» che è stato fatto per garantire una continuità assistenziale degli ospiti del Girasole. La bozza di contratto prevede a carico del Girasole l’onere della messa in sicurezza dal punto di vista dell’antincendio dei reparti, per un costo stimato di 220 mila euro. Un aspetto evidenziato anche dal direttore di Asst Valle Olona, Daniela Bianchi. «Abbiamo riprogrammato gli interventi e ripensato le schede tecniche per consentire agli ospiti di restare al Girasole anche durante lavori» fa sapere Bianchi che aggiunge «il presidio di Somma Lombardo è una struttura fondamentale sul fronte dell’offerta sanitaria in previsione del futuro ospedale di Busto Arsizio e Gallarate». E parlando di futuro ha confermato che «una volta attivo il nuovo ospedale (ovvero 2030/2031, ndr) nel sedime del sant’Antonio Abate verrà previsto un ospedale di comunità». Sedime in cui non è previsto l’ingresso di privati perché «non è negli accordi con Arexpo».
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