IL CASO
Il liceo scientifico scoppia
Boom di iscrizioni al Ferraris, serve una seconda sede

L’esubero di richieste di iscrizione al liceo scientifico Ferraris ha imposto la necessità di cercare una nuova sede varesina per creare un distaccamento dell’istituto di via Sorrisole.
Vista la crescita del liceo cittadino negli ultimi anni e la progressiva lievitazione del numero degli iscritti, questa situazione non era del tutto imprevista e il problema, prima o poi, si sarebbe dovuto affrontare. Quest’anno, con 336 richieste d’iscrizione contro i 243 nuovi posti disponibili, quella che era una mera probabilità è diventata un’urgenza. È necessario creare un distaccamento del Ferraris, altrimenti dovranno essere respinte 92 iscrizioni.
Passate le proteste estive dei genitori, il nuovo dirigente scolastico Marco Zago non è stato con le mani in mano e, da subito, ha cercato di individuare una sede appropriata per accogliere tre classi, potendo crearne in sede solo nove, con la collaborazione del Comune e della Provincia di Varese. La sede più papabile sarebbe lo stabile che ospita la scuola media Salvemini e parte del Centro provinciale per l’istruzione adulti, in via Brunico. Ma, mentre Zago spera di trovare, nel giro di pochi giorni, una soluzione per accogliere tutti i ragazzi che vorrebbero iscriversi al Ferraris, non esprime altrettanto ottimismo il consigliere provinciale delegato alla scuola, Mattia Premazzi: «Bisogna valutare se quest’immobile è adeguato oppure no - sostiene - Si tratta di un edificio che appartiene al Comune di Varese e che la Provincia aveva in dotazione fino a qualche anno fa. Potrebbe rappresentare una soluzione. Ho fatto andare i nostri tecnici a effettuare tutte le opportune verifiche e a parlare con i delegati comunali per capire se esista una reale fattibilità. Certo è che i tempi sono veramente stretti e stiamo anche verificando le iscrizioni effettive, perché i dati che abbiamo in mano sono quelli della prima scelta degli studenti e, in genere, non vengono confermati proprio da tutti. Insomma, la questione non è semplice e nemmeno d’immediata soluzione. L’input che io ho dato è quello, comunque, di cercare di risolvere la problematica, ma non sono così sicuro di riuscirci».
Al Ferraris s’è registrato un boom di richieste d’iscrizione all’indirizzo di scienze applicate, 151 contro le 72 richieste d’iscrizione al tradizionale. Allo sperimentale internazionale in quattro anni le iscrizioni sono 21 e queste garantiscono la sopravvivenza del corso. Per quanto concerne lo scientifico sportivo, le richieste sono 61, per cui 34 ragazzi dovranno essere re-indirizzati. «Ben 28 richieste d’iscrizione allo scienze applicate provengono da Bisuschio, altre da Sesto Calende e da diversi Comuni della provincia - sottolinea Zago -, ovvero da distretti che non hanno quella stessa offerta formativa nel proprio territorio. A Bisuschio c’è il liceo scientifico all’Isis Valceresio, ma non lo scienze applicate. Solo il nostro liceo prevede tale offerta, per cui sarebbe giusto accogliere tutti gli studenti affinché potessero seguire il corso di studi che desiderano».
Anche ai licei «Manzoni» s’impone un po’ lo stesso problema, con un esubero di 60 richieste su 350 nuove iscrizioni.
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