IL TRASLOCO
Il mercato sfratta lo skate
Spazi da ridefinire in piazza Repubblica per accogliere le bancarelle

Dopo il plebiscito, sia da parte degli ambulanti che dei commercianti a sede fissa, su piazza Repubblica come valida alternativa a piazzale Kennedy per il mercato cittadino, adesso si comincia a fare sul serio.
Durante l’ultima Commissione dedicata al mercato, che viene ripetuta ormai ogni due settimane, l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin ha esposto ai rappresentanti Ascom e Confesercenti dei venditori ambulanti il primo disegno della piazza dal quale partire per costruirci sopra l’insieme delle circa duecento bancarelle che attualmente popolano il mercato varesino.
Una mappa ancora vuota, dalla quale sono stati eliminati graficamente gli attuali gradoni e gli spazi che ora i ragazzi usano come piste per gli skate, ma comunque adatta a ospitare le bancarelle.
Rimarranno invece i due chioschi adibiti uno a rivendita di giornali e l’altro ad altra attività commerciale.
«Adesso si tratta di elaborare un piano che preveda il turn over delle bancarelle in cinque giorni settimanali - spiega l’assessore Perusin -, in modo tale, però, che ogni giorno il mercato sia completo, in quanto a offerte merceologiche. Ogni giorno il mercato deve rappresentare un’attrattiva valida per i visitatori del centro città, in modo che possano trovarvi tanto le bancarelle di abbigliamento e generi vari, sia quelle di frutta, ortaggi e prodotti tipici regionali».
Un’impresa sicuramente non facile, anche perché le criticità da risolvere, ancora prima di trasferire le bancarelle entro la fine del 2020, sono molte.
A pensarla così è Rodolfo Calzavara, fiduciario provinciale di Fiva Confcommercio, il quale sottolinea che, con la decisione di spostare il mercato in piazza Repubblica, «s’è aperto una vaso di Pandora».
«Premetto che stiamo lavorando bene con il Comune e tutto sta procedendo secondo i piani - ammette Calzavara -, però è chiaro che ci sono molte cose da risolvere per poter ospitare le bancarelle nella piazza che rappresenta il cuore della città. Prima di tutto, dopo avere osservato il disegno, ci siamo resi conto che esistono oggi solo due punti in cui poter entrare e uscire dalla piazza con i nostri automezzi. Ne abbiamo chiesto un terzo, per poterci muovere con maggiore facilità e impedire fastidiosi ingorghi».
Il problema del traffico veicolare andrà studiato nel dettaglio, sia in entrata al mattino che in uscita la sera.
«Per il momento ci siamo limitati a evidenziare, in particolare, la mancanza di servizi in piazza Repubblica - ha rimarcato il rappresentante Ascom -. Mancano i bagni, che andrebbero costruiti ex novo, oppure si potrebbe fare un accordo con il centro le Corti per fare riferimento ai loro. Inoltre sulla piazza, o nell’immediata prossimità, andrebbe realizzato un ufficio per i vigili, dove sarebbe auspicabile venisse garantita una loro presenza costante. Infine nello spazio in cui saranno destinati gli alimentaristi andrebbero previsti gli scarichi dell’acqua».
Intanto uno dei prossimi passi potrebbe essere quello di stilare la graduatoria degli ambulanti, necessaria per l’assegnazione dei nuovi posti.
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