CASTELLO DI MASNAGO
Il mosaico di Ivan Tozzo

Forchette e fusti di lampadina, bulloni e viti di ogni misura, molle, manometri e dischi di fresatrice, anche mollette di legno. Tutto quanto fa mosaico nella fertile inventiva di Ivan Tozzo, formatosi prima al Liceo artistico Frattini di Varese quindi alla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, e ora ospite del Museo del Castello di Masnago, fino al 30 agosto, con la personale «Evoluzioni musive» curata da Emanuela Rindi.
Ritorno all’antico in chiave ultra moderna per Tozzo, artista concettuale con venature liriche, capace di realizzare grandi opere in bi e tridimensione di matrice astratta con qualche sterzata verso il figurativo, come testimoniano i suoi «volti», vera icona post-moderna e riassunto materiale del nostro sconsiderato usa e getta. Tozzo, infatti, per realizzare i suoi mosaici sfrutta spesso ciò che trova nelle discariche, dai piccoli utensili a scampoli di tessuto, pezzi di giornale e scarti industriali, un lavoro minuzioso e complesso che fa riflettere con ironia sul consumismo sfrenato che ha portato il nostro pianeta sull’orlo dell’esaurimento delle risorse.
«Capovolgere l’ordine prestabilito tra le cose è un modo per osservare meglio le cose stesse, è un invito a non adeguarci ad una singola lettura (spesso imposta dal sistema e dalla consuetudine) ma a predisporre il nostro animo alla contemplazione di molteplici, possibili, punti di vista», scrive la curatrice Emanuela Rindi.
«L’idea di realizzare mosaici impiegando materiali di varia natura nasce dal desiderio di spogliare la tessera della sua fissità, sostituendola con qualcosa che ha avuto una funzionalità, uno scopo, e che ora si appresta a rinascere assumendo una valenza nuova, di natura estetica».
Sono opere di forte impatto visivo, che assumono forme e dimensioni diverse al mutare della luce, tinte rugginose ed elaborate tessiture fino al segno nitido e intenso dei disegni a china e a matita, a regalare «atmosfere surreali e fantastiche, giochi intellettuali di difficile interpretazione ma egualmente suggestivi».
«Evoluzioni musive» - Varese, Castello di Masnago, via Cola di Rienzo 42, fino al 30 agosto da martedì a domenica ore 9.30-12.30 e 14-18, ingresso 4/2/1 euro.
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