L’ANNIVERSARIO
Il ricordo di Piero Chiara a 38 anni dalla morte
I “Chiarissimi Pierini” si ritroveranno al cimitero di Luino per la consueta celebrazione. Tema di quest’anno sarà il romanzo “La spartizione”

L’appuntamento, aperto a chiunque voglia partecipare, è fissato per martedì 31 dicembre, alle ore 11, all’ingresso del cimitero di Luino, in via S. Pietro, 59. Come da tradizione, i “Chiarissimi Pierini” ricorderanno il grande scrittore luinese nel giorno della sua morte, avvenuta il 31 dicembre 1986. Tema di quest’anno sarà il romanzo “La spartizione”, di cui ricorre il sessantesimo anniversario di pubblicazione (Mondadori, 1964). È la storia di tre sorelle, (Fortunata, Tarsilla e Camilla Tettamanzi), non più giovanissime ma ancora piacenti, non sposate, dedite alla famiglia e alle pratiche religiose che vivono in una loro realtà, avulsa dal contesto sociale della comunità luinese cui appartengono e di un impiegato statale, Emerenziano Paronzini, in cerca di una sistemazione matrimoniale agiata. Emerenziano sposa Fortunata, ma ben presto la sua capacità seduttiva coinvolge anche le altre due sorelle. È un succedersi di intriganti situazioni che si concludono con un sorprendente epilogo.
IL PREMIO, IL CINEMA E IL TEATRO
La poetessa scrittrice varesina Luciana Guatelli giudicò così il romanzo: «Personaggi grotteschi e tragici questi di Piero Chiara che si impongono al lettore, dopo aver suscitato in lui un primo moto di divertita attenzione, con tutto il peso della loro umanità frustrata nei palpiti più elementari. Il tutto raccontato con la maestria quasi istrionica di un abilissimo narratore che sa dosare attentamente gli effetti di certe pause, di certe pennellate di colore. Quasi che lo scrittore si diverta narrando e il suo sorriso arguto e malizioso illumini come in un caleidoscopio le figure del romanzo, mentre il lettore si diverte a sua volta cercando di indovinare le possibili combinazioni e gli sviluppi della vicenda».
Il romanzo si aggiudicò, il 23 agosto 1964, il premio “Alpi Apuane” con la motivazione «È parso che il romanzo di Piero Chiara, senza possibilità di dubbio, fosse tra tutti la lettura più gradevole e portasse il segno della personalità, almeno in questo momento, più forte e più poetica».
Dal romanzo venne tratto, nel 1970, il film “Venga a prendere il caffè... da noi” con la regia di Alberto Lattuada e con gli attori Ugo Tognazzi, Milena Vukotic, Francesca Romana Coluzzi, Angela Goodwin, Jean-Jacques Fourgeaud. La pellicola fu girata fra Luino e Cuvio, con alcune scene ambientate al chiostro di Voltorre. I luoghi del film sono stati riscoperti, a decenni di distanza dalle riprese originali, in un video pubblicato su YouTube.
Del libro furono effettuate anche trasposizioni teatrali: la commedia “Il trigamo” del regista Aldo Trionfo fu rappresentata a Prato il 23 marzo 1970 e all’Accademia Teatrale “F. Campogalliani” di Mantova nel 1984. Con l’adattamento del regista Giuseppe Pavia e col titolo Venga a prendere il caffè da noi fu proposta, alla fine degli anni Novanta, a Forlì, Torino e Venezia.
IL PRANZO A DUMENZA
Alla cerimonia farà seguito, come di consueto, un momento conviviale con pranzo presso il ristorante Smeraldo, a Runo di Dumenza, in via Fiume 3. A Runo, Bianca Lattuada, sorella di Alberto, trascorreva periodi di villeggiatura. Allo Smeraldo, Piero Chiara e Giuseppe Prezzolini si incontravano per banchettare insieme, fermandosi poi per giocare alle carte. Chi desidera partecipare al pranzo del 31 dicembre è invitato a prenotarsi al ristorante chiamando il n. 0332 517065.
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