AVEVA 80 ANNI
Il rock piange Alberto Radius
Uno dei maggiori chitarristi italiani, fondò la Formula 3, fu solista e produttore: i tanti messaggi dei colleghi sui social

Lutto nel mondo della musica italiana. E’ morto Alberto Radius, chitarrista, cantautore, produttore, fondatore dei Formula 3 e uno dei più importanti esponenti del mondo del rock tricolore. Aveva 80 anni. A darne notizia la famiglia, con un testo diffuso anche sulla pagina Alberto Radius Fans Club di Facebook: «E’ con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto».
Nato a Roma nel 1942, Radius iniziò la sua carriera sul finire degli anni ‘50 con i White Booster, poi si trasferisce a Milano dove entra a far parte dei “Quelli”, la futura Premiata Forneria Marconim, chiamato a sostituire Franco Mussida. Al ritorno di questo, fonda con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi la Formula 3, band prodotta dalla Numero Uno di Battisti, incidendo con grande successo brani del cantautore reatino e accompagnandolo in studio e live.
Il primo album della band, Dies irae, è del 1970; due anni dopo il chitarrista incide il primo album da solista, Radius. Nel 1974, dopo lo scioglimento dei Formula 3, Radius - insieme a Mario Lavezzi, Vince Tempera, Gianni Dall’Aglio, Bob Callero e all’altro ex Formula 3 Gabriele Lorenzi - fonda una nuova band, Il Volo, supergruppo sempre più orientato verso il progressive rock. Nel 1976 arriva il secondo album solista, Che cosa sei; l’anno dopo Carta straccia.
Nel frattempo collabora con Battisti, Marcella Bella, Pierangelo Bertoli, Cristiano Malgioglio, Franco Battiato e ancora Alice, Milva, Sibilla, Giusto Pio e Giuni Russo, di cui è stato anche produttore. Nel 1978, a Milano, apre lo Studio Radius, in cui inciderà i suoi album successivi e dove vedranno la luce i lavori di decine di importanti artisti.
L’ultima apparizione pubblica di Radius è stata al Festival di Sanremo 2021, sul palco con i Coma_Cose nella serata delle cover per eseguire “Il mio canto libero” di Lucio Battisti.
«Non ho parole per descrivere uno dei risvegli più amari della mia vita», commenta su Facebook Gianluca Grignani. «I ricordi riaffiorano nella mente, momenti di vita e di musica vissuti insieme. Solo qualche mese fa eri qui in studio a stringermi durante l’ascolto di “Quando ti manca il fiato”... (il brano con cui l’artista ha partecipato a Sanremo 2023, ndr) ed ora è proprio uno di quei momenti in cui il fiato manca davvero. Oggi ci ha lasciati il mio mentore, il mio amico, la mia fonte d’ispirazione... ciao Alberto! tuo Gian». Tantissimi i ricordi dell’artista e dell’uomo apparsi sui social, dove Radius è celebrato come un gigante del rock italiano: «Tanto dolore per la scomparsa di Alberto Radius. Un pioniere della chitarra, un compositore arrangiatore. Un musicista a 360 gradi. Mancherai tanto», ha scritto Davide “Cesareo” Civaschi, chitarrista di Elio e le Storie Tese, mentre Lino Vairetti, frontman degli Osanna, ricorda «Anche Alberto Radius ci lascia... Si allunga la lista degli amici musicisti che volano via... Abbiamo suonato insieme in vari concerti qualche anno fa e mi addolora ancora una volta vedere una generazione straordinaria che si dilegua lentamente...». «Ciao Alberto, la tua chitarra ha fatto sognare tutti e, per me, sei stato un grande amico. Ovunque tu stia andando, non perderti le bisbocce elettriche e il ruggito della tua chitarra. Buon viaggio amico mio», firmato Franz Di Cioccio, batterista, cantante, frontman e membro fondatore della Premiata Forneria Marconi.
«Impossibile non partire con una sua canzone... La puntata di oggi la dedichiamo ad Alberto Radius», l’omaggio di Master Mixo che ha aperto la sua odierna trasmissione dalle frequenze di Radio Capital con “Nel ghetto”, una delle maggiori hit del Radius solista datata 1977.
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