MERCATO
Il sì di Michelle Bartsch, Uyba made in Usa
Busto vicinissima alla schiacciatrice ex Bolzano. Addio a Martinez

Non è dato sapere se sono stati i 26 punti messi a terra (18 su 41 in attacco) cui si sono aggiunti 5 ace e 3 muri nei quattro set disputati a convincere l’Unet Yamamay ad accelerare.
Di sicuro Michelle Bartsch, top scorer nel primo Red-Blue stagionale (una sorta di amichevole interna) della nazionale statunitense, non s’è nascosta e ha ribadito le qualità già viste nell’ultima stagione in Italia dove è stata la trascinatrice del Sudtirol Bolzano: così l’Uyba ha deciso di rompere gli indugi e portare l’affondo.
L’anno prossimo Bartsch dovrà trascinare Busto perché la trattativa è data ormai per conclusa: la scelta dell’Uyba è caduta su una giocatrice che potrà dare grande equilibrio ma pure un sostanziale contributo in attacco.
Un’atleta completa, le cui quotazioni sono salite, e non di poco, dopo una stagione disputata da protagonista nel campionato italiano e che ne ha confermato una delle principali doti: la continuità ad alto livello.
Perché, arrivata in A1 reduce da tre stagioni con la maglia di Vilsburg e Dresda, in Germania, dove ha vinto due scudetti, due coppe nazionali ed è stata nominata anche Mvp del campionato 2015, la ventissettenne nativa di Maryville, ha mostrato alla corte di Francois Salvagni le doti che hanno convinto lo staff di Busto a puntare su di lei: buona in attacco (366 punti contro i 368 di Martinez con 6 set in meno disputati), precisa in ricezione (43,8% di perfette contro il 26,8% di Brayelin), ha fatto peggio della dominicana nella percentuale d’attacco: 35% contro 40.
Laureata in Management dello sport, nella carriera universitaria ha raggiunto la finalissima del campionato Ncaa perdendola contro California.
L’arrivo di Bartsch va nel solco di una tradizione che vede l’Uyba puntare spesso su atlete statunitensi con esiti al più positivi. Dal jackpotCarli Lloyd fino ad arrivare a Karsta Lowe, Busto ha alternato grandi giocatrici a passaggi a vuoto rappresentati da Jenna Hagglund e Becky Perry.
Ora ci riprova con Bartsch anche se la scommessa è Sarah Wilhite che nello stesso Red vs Blu dell’altro giorno ha messo a referto 13 punti (11 su 30 in attacco), un muro e un ace.
La firma e le caratteristiche della giocatrice dell’anno dell’AVCA Division I, hanno in qualche modo spinto Busto a fiondarsi su Bartsch tralasciando altre atlete dalle caratteristiche più offensive.
Il probabilissimo arrivo dell’ex Bolzano è anche l’addio a Brayelin Martinez: costi e tempi di firma hanno sconsigliato Busto a insistere nella ricerca della conferma della talentuosa dominicana. Resta il forte rammarico di aver visto sbocciare ad alto livello un gran talento e c’è il concreto rischio che l’annata di formazione a Busto consenta a Martinez di esplodere del tutto da altre parti: Saugella Monza e Pomì Casalmaggiore hanno preso informazioni negli ultimi giorni.
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